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Cronaca Le Cascine

Omicidio alle Cascine, dna riapre caso irrisolto

Clamorosa svolta durante le indagini attorno al giro di prostituzione maschile in cui sarebbe maturato l'omicidio delle Cascine

Il 28enne fermato dagli inquirenti con l'accusa di aver percosso e ucciso l'imprenditore Ezio Taddei nel parco cittadino di Firenze avrebbe portato gli investigatori ad analizzare casi simili arrivando al sorprendente collegamento con un caso irrisolto del 2010 che vede accoltellati un uomo di 50 anni e dell'anziana madre avvenuto in via Baccio da Montelupo, un duplice delitto archiviato dopo il terzo prolungamento di indagini, senza un colpevole.

Adesso c'è un dna per poter effettuare una comparazione con la traccia genetica rinvenuta sotto le unghie del Coli, anche lui frequentatore del parco fiorentino per occasionali incontri sessuali con amici dello stesso sesso. La Procura della Repubblica ha deciso di chiedere al Gip la riapertura del caso dell'omicidio di Gianni Coli, ex parrucchiere di 55 anni, e di sua madre Bruna Boldi, anziana vedova 84enne. Il 19 dicembre del 2010 i due avrebbero ricevuto la visita di una persona conosciuta che poi li ha lasciati a terra nell'abitazione di famiglia con 38 coltellate per lui e 20 per la donna. I cadaveri sono stati rinvenuti il giorno seguente. Dall'abitazione mancavano all'appelo soldi e cellulare dell'uomo che probabilmente conteneva un collegamento al suo assassino e per questo è stato portato via.

Anche in questo caso, a seguito delle prime indagini, gli inquirenti si sono trovati a fare domande nell'ambito della prostituzione maschile consumata ogni notte all'ombra delle Cascine.

Cascine, trovato morto con il volto tumefatto

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