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Cronaca Le Cascine

Ippodromo di Firenze, salvato dai cavalli è pronto al restyling

Un luogo abbandonato? Dopo i recenti casi di cronaca l'opinione pubblica punta il dito sul degrado nel parco cittadino

La Ippodromi Fiorentini Spa sta per lasciare posto alla Pegaso Srl. La Società che dovrà occuparsi della riqualificazione della struttura ha lo stesso nome della via che ospita l'Ippodromo all'ombra del Parco delle Cascine. La Pegaso Srl ha offerto un canone annuo di 82.500 euro per i 100 mila metri quadrati interessati. Nelle intenzioni del rilancio c'è l'idea di farne una cittadella per eventi musicali. Il Parco di Firenze si apre oggi con il Teatro dell'Opera e la musica è un filo conduttore che in questi anni ha tenuto sveglia la zona con eventi come Mtv Awards e concerti all'Anfiteatro.
 Il Bando recita: "
Sono ammesse attività sportive, equestri ed ambientali, ad esclusione di quelle attività che riportino all’ippica agonistica di trotto e galoppo, attività di ristorazione, intrattenimento, culturali e formative, organizzazione di eventi e spettacoli all’aperto, attività commerciali ed artigiane, attività ricettive, attività di valorizzazione del parco, attività di mobilità sostenibile. La funzione principale del complesso è quella sportiva e qualunque attività che verrà offerta dovrà essere, in osservanza della destinazione urbanistica del complesso in zona omogenea F, connotata quale “servizio relativo” alla funzione pubblica principale, non potendo essere proposta in forma autonoma rispetto all’attività sportiva. E’ fatto divieto di destinare il complesso o parte di esso a discoteca o luna park".​

L'area dell'Ippodromo oggi è abbandonata? "Dentro ci sono cavalli e persone che tengono in vita e pulito l'Ippodromo. Ci sono cavalli in allenamento che puntualmente si piazzano e vincono, e veri amanti dei cavalli e degli animali che mettono passione cuore e anima per portare avanti questo mestiere e che in questi anni hanno tenuto, a proprie spese, vivo e pulito l'Ippodromo" così racconta Eros Toncelli che il posto lo conosce bene. 

Il Tribunale di Firenze ha dato incarico a coloro che da anni si trovano all'interno della struttura in qualità di locatari di stalle impegnati nell'accudire i cavalli, di occuparsi del controllo igienico e sanitario dei luoghi. "Abbiamo chiesto più volte - spiega Toncelli - che venissero a fare controlli notturni, ma nessuno ci ha mai ascoltato. Pensare che dentro ci sono anche dei poliziotti che tengono i cavalli, ma tutti se ne fregano e ci hanno abbandonato. Noi continuiamo a fare il nostro lavoro con passione e vorrei ricordare che se non ci fossimo stati noi dentro adesso l'Ippodromo chissà cosa sarebbe. Abbiamo provveduto noi a preservare e curare la zona". Una zona che l'assessore all'Urbanistica di Firenze ha così definito "Chiusa da anni, adesso sta per tornare nella disponibilità dei fiorentini". Chiusa, ma non vuota.

"La struttura non è abbandonata - spiega l'avvocato Potenti che cura i diritti degli affittuari - come si è detto in queste ore in cui le Cascine sono state definite il "parco maledetto", quello con gli "alberi killer". Per una sua buona parte l'area destinata all'Ippodromo de Le Mulina è vissuta e manutenuta compresa la sorveglianza notturna, il tutto grazie a coloro che da anni la vivono come se non fosse mai cambiato nulla".

La Pegaso Srl si è aggiudicata il Bando di concessione nella gara che metteva 'in palio' l'ippodromo fiorentino con l'onere ed onore di riqualificarlo. "Saranno effettivi aggiudicatari - spiega l'avvocato - solo dopo i 60gg di tempo che la normativa prevede per concedere l'eventuale ricorso da parte di altri partecipanti al Bando risultati non aggiudicatari. Il termine dovrebbe decorrere il 12 luglio

Nell'udienza del 16 luglio si discuterà invece in merito ad una pendenza con la vecchia gestione che aveva chiesto il provvedimento di rilascio d'urgenza della struttura, "però adesso le cose sono cambiate vista l'aggiudicazione al primo colpo" commenta Potenti.

Le regole del Bando prevedono di mantenere la caratteristica ippica nella nuova gestione, preservando la storia, le tradizioni, ma soprattutto l'aspetto e le funzioni della struttura che si basano sullo sport, sulla cura e la passione per i quadrupedi. Potrebbero insorgere problemi riguardo la nuova formalizzazione dei contratti, potrebbe esserci una rivalutazione degli spazi e dei canoni ad esempio?
"Non dovrebbero esserci particolari problemi per gli attuali gestori dei cavalli e locatari delle stalle - commenta Potenti - alcuni sono all'interno da anni, non per tutti vale la stessa tipologia contrattuale. Chi ha accordi passati con varie gestioni, chi vi si trova a titolo di comodato, ma ciò che conta è il fine della gestione corretta dei luoghi e soprattutto degli animali. La Pegaso Srl a quanto abbiamo appreso è un gruppo ben motivato e speriamo di poter interloquire presto con loro".
Chi ha vissuto gli spazi in questi anni oltre le recinzioni che dividono il territorio sportivo dal polmone verde di Firenze spera che venga riconosciuto lo sforzo fatto, anche a titolo personale, di manutenzione e decoro che ha permesso di poter arrivare oggi alla vigilia di un restyling che dovrà tenere conto anche delle esigenze dei cavalli e di chi li accudisce.

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