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Cronaca

Camorra, blitz in Toscana contro il clan dei casalesi: 13 arresti | VIDEO

Tredici persone sono state arrestate in un blitz disposto da DDA di Napoli. Sul territorio regionale sono in corso numerosi sequestri patrimoniali

Stamani si è conclusa, dopo tre anni di indagini, dal 2009 a oggi, un’operazione diretta dalla Dda di Napoli in collaborazione con la Dda fiorentina che ha portato all’arresto di nove persone in Toscana e altre sei in Campania in quanto ritenuti affiliati al clan camorristico dei casalesi riconducibile alle famiglie Schiavone - Iovine – Russo. Oltre ad altre quattro ordinanze di custodia cautelare in carcere nei confronti  di altrettante persone già detenute.  

I reati contestati a vario titolo sono associazione di tipo mafioso, ricettazione, detenzione di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio, danneggiamento, estorsioni e reati connessi alle armi. Proprio il riferimento alle armi ritrovate ha dato il nome all’operazione: "Talking tree". Gli arrestati avevano sotterrato alcuni revolver, usati di solito per le estorsioni, in un terreno di proprietà di un affiliato in cui spesso avvenivano delle 'riunioni' tra gli arrestati. Gli agenti per filmare le conversazioni e le pistole che erano state ‘interrate’ hanno perciò dovuto istallare delle videocamere sugli alberi (tree).  

Camorra, arrestati operazione "Talking Tree"

Gli arrestati operavano sul territorio delle Versilia, in particolare nel viareggino. Il sistema di estorsione era semplice. Partendo da imprenditori proveniente dai luoghi natii dei fermati, Gricignano d’Aversa(CE), venivano chiesti denari per assicurare una sorta di protezione.

Conferenza stampa operazione Talking tree


Oltre alle estorsioni sugli imprenditori le indagini hanno permesso di appurare come la rete  fornisse un sicuro punto d'appoggio per il sodalizio anche sotto il punto di vista logistico, ovvero per agevolare la latitanza dei propri affiliati e favorire quest’ultimi nella concessione di misure alternative alla detenzione mediante finte assunzioni lavorative.

Tra gli arrestati in manette anche due imprenditori casertani, Giovanni Sglavo e Stefano di Ronza, titolari di aziende in Toscana; altre dieci persone sono state raggiunte da avvisi di garanzia, cinquanta in tutto le perquisizioni eseguite. La Dia ha eseguito sequestri patrimoniali di beni mobili ed immobili per un valore complessivo di circa 30 milioni di euro, di cui 5 milioni in Toscana. Sigilli a società edili, terreni, numerosi appartamenti  a Viareggio, un alimentari e una ricevitoria del lotto.

In un troncone correlato dell’indagine la polizia ha arrestato altre quattro persone: Vincenzo e Marco Saetta, Alessandro Discetti e Angelo Pizzi. Che dovranno rispondere del tentato omicidio di Stefan Petrovici, 35enne di origine romena. All’origine del gesto, avvenuto nell'ottobre del 2011, l’uomo venne colpito da alcuni colpi di arma da fuoco mentre si trovava in auto dopo esser stato affiancato da uno scooter, ci sarebbe stato un mancato accordo per la spartizione di vetture rubate.

 Elenco dei soggetti arrestati:

1.    LUCARIELLO Maria Grazia 
2.    MUNDO Salvatore 
3.    DI PUORTO Maurizio 
4.    GARZILLO Nicola 
5.    GALANTE Franco 
6.    SGLAVO Giovanni 
7.    DI RONZA Stefano
8.    DE CHIARA Guglielmo Daniele
9.    MARTINO Francesco
10.    CERULLO Antonio
11.    PANNULLO Michele
12.    DE CHIARA Francesco 
13.    DE CHIARA Gianluca
14.    LUCARIELLO Raffaele
15.    RUSSO Costantino

Ordinanze eseguite nei confronti di soggetti già detenuti

16.    MARTINO Giuliano 
17.    AUTIERO Agostino
18.    MORMILE Marcello, .
19.    DIANA Massimo

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