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Nasce a Firenze la Casa dell'Architettura: sarà nella Palazzina Reale a SMN

Presentata con un open day inaugurale la nuova sede degli architetti fiorentini nell'immobile di Grandi Stazioni firmato da Michelucci. Attività al via entro fine anno, con workshop, mostre e laboratori

A Firenze nasce la Casa dell'Architettura. Un polo culturale aperto a tutti, che grazie all'intesa con Grandi Stazioni metterà radici nella prestigiosa Palazzina Reale di Santa Maria Novella. Quasi duemila metri quadrati di spazi disponibili, pronti ad ospitare la nuova sede dell'Ordine provinciale degli architetti e della Fondazione Architetti Firenze. Ma soprattutto workshop, convegni, allestimenti, progetti di ricerca e corsi di formazione: una molteplicità di iniziative finalizzate allo studio dell'architettura in ogni sua sfaccettatura, che ne faranno il primo osservatorio permanente sull'urbanistica della Toscana.

L'accordo tra gli architetti di Firenze, che prenderanno in affitto l'immobile per dodici anni, e la società del Gruppo Ferrovie dello Stato Italiane è stata presentata con un open day a cui hanno preso parte l'amministratore delegato di Grandi Stazioni S.p.a Fabio Battaggia, l'assessore all'urbanistica del Comune di Firenze Elisabetta Meucci, la presidente dell'Ordine provinciale degli architetti Colomba Pecchioli e Guido Murdolo, presidente della Fondazione Architetti di Firenze, recentemente costituita allo scopo di gestire la nuova Casa dell'Architettura.

Nei mesi a venire, gli architetti effettueranno il trasloco dall'attuale sede di piazza Stazione 1, divenuta insufficiente a soddisfare la crescente richiesta di servizi, di apertura e di modernizzazione della professione da parte degli iscritti all'Ordine. Giusto il tempo di portare a compimento alcuni lavori di adattamento secondo il progetto redatto da Grandi Stazioni e già approvato dalla Soprintendenza ai Beni culturali e architettonici di Firenze, e entro la fine dell'anno la Casa dell'Architettura prenderà vita e sarà operativa con un ricco calendario di attività rivolte ai professionisti ma anche ai 'profani'.

Nasce la Casa dell'Architettura

Torna così alla città uno degli edifici più preziosi di Firenze, esempio unico di architettura razionalista realizzato tra il 1934 e il 1935 grazie all'architetto Giovanni Michelucci, in passato residenza temporanea di sovrani e personaggi illustri in transito dal capoluogo regionale, e poi per molti anni utilizzato solo sporadicamente, con poche manifestazioni di spessore accuratamente selezionate, per tutelarne gli ambienti.

"Siamo orgogliosi di andare ad 'abitare' in un luogo di tale pregio e così rappresentativo della storia di Firenze – afferma Pecchioli - un luogo dal grande passato che adesso, con la Casa dell'Architettura, si aprirà alla contemporaneità e al futuro. Uno dei tanti 'vuoti' di Firenze che finalmente viene restituito alla vita grazie alla cultura. E che a sua volta sarà fonte di recupero per un'intera porzione di città, strategica ma difficile da vivere, come quella della stazione centrale".

Per gli architetti la ricerca di un nuovo 'tetto' inizia nel 2004. Naufragato il concorso di progettazione per l'area comunale di via Corridoni, e sfumata la possibilità di utilizzare uno dei cosiddetti 'contenitori' dismessi della città di proprietà comunale, nel 2012 un bando di evidenza pubblica rintraccia nella residenza presidenziale il luogo più rispondente alle esigenze di rappresentatività richieste dagli architetti. Una scelta confermata dagli iscritti, che si esprimono favorevolmente con una partecipata consultazione online, e che trova perfetta corrispondenza nel percorso di riqualificazione delle stazioni monumentali italiane che da tempo vede impegnata Grandi Stazioni S.p.a.

Soddisfazione arriva anche dall'assessore Meucci. “Ho accettato volentieri di essere qui oggi, per questo felice evento – afferma Meucci - anche per ribadire il rapporto di grande collaborazione tra l’amministrazione comunale e l’Ordine degli architetti: un rapporto costante e fecondo, che ha portato ottimi risultati e che è particolarmente importante in questi mesi, per il contributo che l’Ordine sta portando alla definizione del nuovo Regolamento Urbanistico. E mi rallegro anche per la scelta di questa nuova prestigiosa sede, che recupera, valorizza e fa rivivere uno spazio di particolare valore per la città e per i fiorentini”.

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