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Cronaca

Careggi, autista per accompagnare alle visite i malati di tumore

Il progetto permette di essere accompagnati da casa fino all'ospedale

Da casa all'ospedale per sottoporsi a visite e terapie oncologiche accompagnati da un autista. Questo il nuovo progetto pilota "Vieni Con Me!", sponsorizzato da Novartis Oncology,  che coinvolge quattro ospedali italiani: un servizio di trasporto non assistito in auto per tutti quei pazienti che hanno difficoltà a raggiungere l'ospedale di Careggi.
 
"Sono molto contenta che ci sia anche Careggi tra i quattro ospedali italiani coinvolti in questa iniziativa pilota - dice l'assessore Stefania Saccardi - Come Regione, stiamo mettendo in atto una serie di inziative per essere più vicini alle persone malate di tumore, farle sentire meno sole in questa fase delicata della loro vita, e assisterle meglio nel loro percorso, sollevandole, per quanto possibile, da tutte quelle incombenze legate alla loro patologia. Per questo accolgo con grande favore l'iniziativa di Novartis, e spero che, dopo i sei mesi di sperimentazione, il progetto possa essere esteso anche ad altri ospedali toscani".

"Riteniamo – commenta Luigi Boano, general manager Novartis Oncology Italia - che l'impegno di un'azienda farmaceutica come la nostra non possa esaurirsi nella ricerca e nello sviluppo di farmaci innovativi, ma debba anche estendersi a progetti indirizzati alle necessità del paziente, che per noi deve essere al centro di ogni attività. In particolare, uno dei temi sociali che riteniamo prioritari, riguarda l'accessibilità ai luoghi di cura per i pazienti oncologici. Per questa ragione abbiamo sostenuto il progetto Vieni Con Me, espressamente rivolto ai quei pazienti che hanno difficoltà a raggiungere la sede ospedaliera nelle visite programmate. Il servizio nasce proprio per facilitare l'accesso alle cure per questi pazienti e per consentire all'oncologo un'ottimale presa in carico del proprio paziente".

Sarà il centro oncologico a decidere chi potrà usufruire del servizio. Il paziente dovrà prenotare il servizio che garantirà l'andata e il ritorno a casa. L'anno prossimo verrà valutata la possibile estensione ad altri centri ospedalieri della Toscana.
 
 

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