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Cronaca

Sollicciano, bimba di 18 mesi costretta a vivere in carcere: battesimo dietro le sbarre

Vive in carcere con la madre, la storia raccontata dal Corriere Fiorentino

Sarà battezzata ad inizio settembre la bimba di 18 mesi costretta a vivere dietro le sbarre, assieme alla madre, del carcere fiorentino di Sollicciano. La storia, ripresa dalle agenzie, è stata raccontata oggi dal Corriere Fiorentino.

La bimba, racconta il Corriere, è nata fuori dal carcere ma vi è entrata alcuni mesi fa assieme alla madre, dopo che questa è stata arrestata per un furto.

A battezzare la piccola sarà il cappellano del carcere don Vincenzo Russo: "Fare vivere un bambina così piccola in un carcere è un sequestro di persona. Dovrebbe crescere libera, lontana dalle sbarre e dall'ambiente detentivo. Non può pagare per le colpe della madre", ha dichiarato al dorso locale del Corriere della Sera il cappellano.

Il responsabile del Pd per la sanità, il toscano Federico Gelli, ha annunciato un interrogazione al ministro della giustizia Andrea Orlando: "Si torvi urgentemente una struttura in grado di ospitare la bimba", dice Gelli. I casi di bambini costretti a crescere dietro le sbarre in Italia sono 46.

Da anni a Firenze si discute della costruzione di un Icam, Istituto di custodia attenuata per le madri detenute. Nel 2013, Matteo Renzi, allora sindaco, annunciò: "A Firenze siamo i primi ad avere l'Icam". Sono passati 3 anni, ancora non c'è.

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