Denuncia in tv di una Carabiniera, ora rischia un procedimento disciplinare

Angela Rizzo è la carabiniera che ha denunciato in tv il trattamento subito da un maresciallo, suo superiore, lo ha fatto attraverso la trasmissione "Presa Diretta" di Rai3. Il tribunale militare ha condannato per due volte il maresciallo, sia nel primo, che nel secondo grado di giudizio. Rizzo adesso però rischia di subire un procedimento disciplinare perché l'Arma non l'aveva autorizzata a parlare. A parere del corpo dei carabinieri la collega avrebbe leso il "prestigio istituzionale" dell'Arma.  

"Rischia una sanzione cosiddetta di corpo come il richiamo verbale, il rimprovero scritto e qualche giorno di consegna - ha dichiarato l'avvocato della giovane alla Nazione -. Più che altro, la sanzione può incidere negativamente sulla sua futura carriera. Mi auguro che l'esito sia l'archiviazione della vicenda perché ha già patito troppo per dover anche subire il trauma di una sanzione".

 LE PUNTUALIZZAZIONI DELL'AVVOCATO DEL MARESCIALLO

"1) la condanna riportata dal mio assistito, non ancora passata in giudicato, non riguarda fatti ad aventi ad oggetto molestie sessuali, ma unicamente reprimende afferenti al servizio svolto dalla carabiniera.
2) pur in assenza nel codice penale militare del reato di molestie sessuali, la carabiniera avrebbe potuto sporgere querela per i fatti da lei lamentati dinanzi al Tribunale Ordinario nel termine di sei mesi.
3) la carabiniera non ha mai sporto querela alcuna nei confronti del mio assistito per fatti di molestia".