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Cronaca

Tramvia, timori per i cantieri della linea 3: “Un'altra botta dopo il Covid sarebbe fatale”

Incontro tra l'assessore Giorgetti e i commercianti di viale Europa: “Dateci tempi certi e garantite viabilità e parcheggi”

Devono ancora partire, ma fanno già paura. Sono i cantieri della linea 3 Piazza della Libertà - Bagno a Ripoli, il cui progetto definitivo è stato recentemente approvato a grande maggioranza dal consiglio comunale.

E proprio per raccogliere le preoccupazioni dei commercianti dell'area di Firenze sud, dove passerà il tracciato, nel pomeriggio di oggi l'assessore alla mobilità e alle grandi infrastrutture Stefano Giorgetti ha incontrato una quarantina di titolari di svariate attività economiche. Un faccia a faccia organizzato da Confcommercio nella sala incontri di Italiana Hotels, in viale Europa, lì dove passeranno i futuri binari.

“I cantieri per la linea 1 furono disastrosi, ho un negozio a Porta al Prato che ha dimezzato il fatturato. Se succede lo stesso con la mia sede in viale Giannotti mando a casa 25 dipendenti”, attacca Leonardo Casamonti di Arredotessile, preoccupato che con la tramvia i camion dei suoi fornitori non possano più raggiungere lo stabilimento.

“Ci saranno pedonalizzazioni? Quanti posti auto spariranno?”, chiede invece Francesco Cagnacci, titolare di 'Mazzini Il Civaiolo', all'inizio di viale Giannotti, quasi in piazza Gavinana. Come lui, in molti chiedono certezze soprattutto su posti auto, tempi dei cantieri e garanzie sulla viabilità durante i lavori.

“E' un progetto di grande respiro, che sposa l'idea di una diversa mobilità, nella quale l'uso dell'auto dovrà diminuire. Va di pari passo con l'aumento delle piste ciclabili, il bike e il car sharing, i monopattini a noleggio. Una mobilità più sostenibile alla quale dobbiamo abituarci”, premette l'assessore, garantendo ai singoli commercianti che vorranno maggiori delucidazioni incontri singoli con i tecnici di Palazzo Vecchio.

Quanto ai posti auto, lungo il percorso probabilmente diminuiranno, “ma ancora non è possibile fare un saldo esatto, perché in alcune strade ne recupereremo molti. Per esempio, quella che ora è una preferenziale in via Datini sarà interamente destinata a parcheggi per residenti”, spiega Giorgetti. "E considerando i due nuovi parcheggi scambiatori il saldo sarà positivo, e di molto", aggiugono i tecnici comunali, mentre l'assessore fa sapere che durante i cantieri "potremmo anche concedere a tutti la sosta gratis per un'ora nelle aree interessate".

“Un'altra botta dopo il Covid sarebbe fatale”, replica, poco convinta, una giovane titolare di un'attività della zona.

Ad oggi tempistiche precise sulla linea 3.2.1, quella appunto che avrà il capolinea a Bagno a Ripoli, non ci sono. “Potranno esserci quando avremo stabilito la data esatta di partenza dei lavori”, spiega l'assessore. Palazzo Vecchio ripete che partiranno “entro l'estate 2023”. L'obiettivo è settembre. “A quel punto, 30 mesi di lavori”, ripete Giorgetti. L'opera deve essere in funzione entro il 2026, altrimenti sono guai per i fondi del Pnrr.

“Qualche disagio sarà inevitabile, ma i cantieri dovranno rispettare i tempi previsti e dovrà essere sempre garantito l'accesso alle aree, alle attività commerciali e ai parcheggi”, chiede Franco Marinoni, direttore di Confcommercio Toscana. “Massima disponibilità per venirvi incontro”, assicura la controparte, l'uomo delle tramvie, come viene definito Giorgetti tra gli addetti ai lavori.

Qualche info sulla linea 3

Sicuramente l'impatto sulla viabilità non sarà uno scherzo. I binari passeranno in mezzo ai viali da Libertà fino a piazza Piave (in questo tratto ad oggi alle fermate non sono previste pensiline, ma Palazzo Vecchio premerà sulla nuova soprintendente Antonella Ranaldi affinché dia l'ok). A seguire lungarni e Ponte da Verrazzano, per poi dirigersi in direzione viale Giannotti, arrivare in viale Europa e terminare la corsa a Bagno a Ripoli.

Tra le novità di maggiore impatto il nuovo ponte sull'Arno tra i giardini di Bellariva e l'Albereta, che sarà dedicato alla viabilità ordinaria e che cambierà notevolmente le direttrici di traffico della zona, e i due nuovi parcheggi scambiatori, uno nei pressi del Varlungo e uno al capolinea.

Qualche brivido ai commercianti resta. “Per la fase dei cantieri, perché poi la tramvia funziona”, sembrano però concordare la maggioranza di essi. Tranne Mario Razzanelli, il consigliere di Forza Italia che spunta all'incontro come “storico aderente alla categoria”. “Sarà un disastro, spariranno alberi e parcheggi”, attacca, diffondendo rendering che però i tecnici di Palazzo Vecchio bollano come “tarocchi”.

Per adesso ad andare avanti sono quelli della Vacs per piazza San Marco (“perché non mettere bus elettrici avanti indietro con i viali, risparmiando decine di milioni?”, insiste Razzanelli). Poi arriveranno gli altri.

Linea 3: cosa prevede il progetto definitivo

FOTO - Tramvia, come saranno le fermate della linea 3 per Bagno a Ripoli

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