rotate-mobile
Cronaca

Cannabis terapeutica in Toscana: disco verde in commissione Sanità

Licenziata a maggioranza la proposta di legge sull'utilizzo di alcune tipologie di farmaci, con il voto favorevole dei consiglieri Pd e l'astensione di Forza Italia

Uso terapeutico di farmaci cannabinoidi. Via libera in commissione Sanità e politiche sociali, presieduta da Marco Remaschi (Pd), alla proposta di legge sulle “disposizioni organizzative relative all’utilizzo di talune tipologie di farmaci nell’ambito del servizio sanitario regionale”. Come ricordato dal presidente, con tale atto, che va a modificare la legge regionale del 2012, si superano alcune problematiche originarie, “grazie alla sensibilità verso questo tema, da parte della firmataria Monica Sgherri (capogruppo Rc-Ci) e al lavoro degli Uffici”. 

CANNABINOIDI - In tema di farmaci cannabinoidi, la proposta di modifica riguarda in particolare la prescrizione, con oneri a carico del Servizio sanitario regionale, non solo da parte dei medici specialisti, ma anche di medicina generale, sulla base di un piano redatto dallo specialista. Per ridurre il costo si prevedono inoltre convenzioni con centri e istituti autorizzati alla produzione o alla preparazione dei medicinali. Come sottolineato nel corso della seduta: l’utilizzo di tali farmaci ha dato risultati inaspettati; le ultime linee-guida della Giunta regionale vanno nella direzione della proposta di legge consiliare; il diritto alla salute passa anche dalla possibilità di rendere più semplice usufruire di talune tipologie di farmaci.

TOSCANA - La Regione Toscana è stata l’apripista in Italia nell’approvazione di una legge che consentisse l’uso di farmaci cannabinoidi per le cure palliative di fine vita, ma anche per migliorare la qualità della vita di persone affette da patologie invalidanti.  

“Con questa legge si rimane dentro la cornice nazionale – ha commentato la consigliera Sgherri – semplificando la vita ai pazienti che necessitano di tali farmaci”. “Siamo giunti a questo risultato positivo – ha affermato Lucia Matergi (Pd) – grazie soprattutto all’ottimo lavoro degli Uffici, pronti a supportarci per andare incontro alle reali necessità di chi chiedeva questa legge”.

Il testo è stato approvato a maggioranza, registrando i voti favorevoli dei consiglieri del Pd (Marco Remaschi, Lucia Matergi e Simone Naldoni) e l’astensione del vicepresidente Stefano Mugnai (Forza Italia).

I lavori della commissione erano iniziati con l’audizione di Alberto Guerrieri, presidente dell’associazione “Dirittovitadignitosa”, che si è soffermato sulla necessità di una legge regionale che dia una corretta definizione di disabile grave, secondo una precisa linea guida: “A ciascuno il suo in relazione alle concrete necessità assistenziali, riconosciute esigibili da una apposita commissione regionale”.

“Dedicheremo una seduta di commissione a questa problematica – ha assicurato il presidente Remaschi – per verificare come impegnare la Giunta, su ulteriori impegni che riguardino la disabilità in generale e quella grave in particolare, guardando ai malati e alle loro famiglie”. 

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Cannabis terapeutica in Toscana: disco verde in commissione Sanità

FirenzeToday è in caricamento