Campi Bisenzio, cancellato il murales in onore di Samb e Diop
La cancellazione è stata effettuata dal Comune visto che era stato realizzato su un muro privato ed i proprietari non avevano concesso l'autorizzazione
Cancellato con una pennellata di tintura bianca. Questa è stata la sorte del murales del Parco Iqbal, realizzato durante la Festa Liberazione nel giugno 2012 e dedicato a Samb e Diop, i due fratelli senegalesi uccisi da un “fascista” in Piazza Dalmazia.
Il fatto ha scatenato le proteste di Rifondazione comunista che in una nota stampa ha commentato così l'accaduto: “Coperto da una mano di bianco che dietro alle più banali scuse tecniche, o dietro a concetti come decoro o gusto individuale, è portatrice di cancellazione di memoria collettiva”.
Il murales cancellato raffigurava il volto di Dax ucciso in agguato nel 2003 e Lanciotto Ballerini, partigiano morto nel secondo conflitto mondiale. “Un pugno inoltre distruggeva – si legge nella nota di Rifondazione Comunista - la tartaruga di Casa Pound e la grande scritta resistenza occupava più di venti metri di muro” Assieme figurava anche una dedica a tutte le mamme antifasciste e un messaggio chiaro e forte. “ Un popolo senza memoria non ha futuro”.
“E' stato cancellato – spiega il sindaco di Campi Bisenzio Emiliano Fossi – perchè era stato realizzato su dei muri privati, senza che i proprietari avessero dato l'autorizzazione e quindi abbiamo avuto le mani legate. Do fin da ora la mia disponibilità e mi metto a disposizione per trovare una soluzione. Mi sto attivando per trovare delle alternative e cercare di incontrare gli autori del murales. E' con dispiacere che abbiamo dovuto procedere, ma non potevamo fare altrimenti”.
Secondo Rifondazione Comunista di Campi Bisenzio il murales “rientrava in un'iniziativa organizzata dal circolo della Rifondazione Comunista, ma è sempre stato considerato da noi un bene comune ed era per questo che era stato deciso di farlo al parco Iqbal”.
