Campo Marte, le bici saranno rimosse per l'arrivo del Papa, Fiab: "Avvisi tardivi"

"Ancora una volta una mega rimozione di biciclette presso le stazioni ferroviarie, e ancora una volta nessuna comunicazione preventiva da parte del Comune di Firenze". A denunciarlo è l'associazione FIAB FirenzeInBici: "Solo grazie a noi molti pendolari hanno potuto essere avvertiti", dice Alessandro Cosci, il presidente dell'associazione, che sul sito internet avvisa gli utenti delle rimozioni in programma in città.

La segnalazione questa volta è partita grazie ad un socio che, passando da viale Malta, ha notato un cartello di divieto di sosta con rimozione biciclette presso l'affollatissima rastrelliera sotto la passerella che scavalva la stazione del Campo di Marte. Il socio ha fotografato il cartello ed ha inviato l'immagine per e mail a Firenze in Bici.

"Appena ricevuta la segnalazione, abbiamo subito fatto una ricerca sul contenuto dell'ordinanza riportata dal cartello - spiega Cosci -. Abbiamo così scoperto che era prevista la rimozione anche dall'altra parte della passerella, lato viale Mazzini. Queste rastrelliere sono piene di mezzi di pendolari che arrivano a Firenze in treno e poi utilizzano la bicicletta ruote per recarsi a scuola o al lavoro".

Le rimozioni sono previste per il 3 novembre dal lato stadio ed il 5 e 6 novembre dalla parte del viale Mazzini. Lo scopo è pulire le rastrelliere in occasione della visita del Pontefice. Sul sito firenzeinbici.net è disponibile una cartina interattiva con le prossime rimozioni di cui l'associazione ha avuto notizia. Le segnalazioni vengono diffuse anche tramite social network ed inviate alla rete di soci e di contatti.

"Chiediamo al Comune, di pianificare le eventuali rimozioni con ampio anticipo, in modo da consentire un'adeguata comunicazione: non si deve ripetere il caso delle rastrelliere di Santa Maria Novella, rimosse lunedì 12 ottobre senza alcuna comunicazione preventiva, se non l'apposizione dei cartelli di divieto nel fine-settimana immediatamente precedente", continua Cosci, chiedendo alternative alle rastrelliere nei giorni delle rimozioni per consentire ai pendolari di avere un posto dove mettere la bici.