I carabinieri di Signa hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare agli arresti domiciliari a carico di un 31enne, incensurato e residente a Signa, ritenuto responsabile di una rapina consumata lo scorso mese di gennaio a Campi Bisenzio insieme ad un altro cittadino italiano, operaio 30enne, anch'egli incensurato.

L’attività di indagine, coordinata dalla Procura della Repubblica, ha avuto inizio lo scorso 29 gennaio quando i due, armati di coltello e con il volto parzialmente travisato, sarebbero entrati in una sala giochi di Campi Bisenzio facendosi consegnare 13mila euro dietro minaccia di un grosso coltello da cucina. 

La condotta delittuosa si sarebbe svolta in due fasi: in un primo momento il soggetto tratto in arresto è entrato all’interno della sala giochi con un pretesto, riferendo al cassiere di dover cercare le chiavi di casa, ed ha effettuato un sopralluogo per accertarsi della presenza di altri avventori o di personale di vigilanza, per poi uscire; il secondo soggetto, una volta ottenuto il “via libera” da parte del complice, ha fatto irruzione nell’esercizio commerciale armato e con il volto travisato facendosi consegnare la somma di 13.000 euro e minacciando di morte il dipendente di turno. Dopo la rapina i due si sono dileguati a piedi facendo perdere le proprie tracce.

Le indagini sono state immediatamente avviate anche grazie al contributo offerto da alcune immagini riprese dalle telecamere di videosorveglianza. Dall’analisi di queste è emerso che i due si erano visti alcune ore prima della rapina proprio fuori alla sala giochi e poi si erano allontanati con le rispettive vetture. Dallo sviluppo di tali filmati sono stati acquisiti, in primo luogo i numeri delle targhe dei veicoli usati e poi alcuni tratti salienti dell’andatura dei due sospettati che coincideva con quella dei due autori della rapina. Nel corso delle successive perquisizioni domiciliari sono stati infine rinvenuti gli abiti usati durante la rapina e l’arma adoperata. 

Le risultanze investigative così raccolte hanno fornito un quadro complessivo di gravi indizi di colpevolezza utili all’ottenimento della misura cautelare.