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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Cronaca

Camorra: rilevavano le aziende in crisi, sette arresti e 31 indagati

Sette persone sono arrestate perché vicine ai clan camorristici. Rilevavano aziende in crisi che poi intestavano a prestanome. Il gruppo era in Toscana dagli anni'80

Ieri mattina sette persone sono finite in manette con l’accusa di estorsione, tentata corruzione, riciclaggio e reati societari. La polizia ha così fermato un sodalizio criminale, in Toscana da metà degli anni ’80, vicino ai clan Ligato, Russo e Bardellino. Ingenti i sequestri. Oltre nove milioni di euro e, già durante le indagini, ne sono stati accertarti venti di evasione fiscale. Da quanto emerge dalle indagini della Dda il gruppo, fiancheggiato da altre 31 persone, ora denunciate, si era specializzato nel rilevare le aziende in crisi.

Dopo l'offerta iniziale di aiuti e sostegni economici il gruppo ne assorbiva completamente la gestione anche attraverso violenze e minacce. Inoltre la contabilità delle società acquisite veniva gestita quasi completamente in nero.  L'evasione fiscale era basata sulla costituzione di società "cartiere", cioè esistenti solo sulla carta, che emettevano fatture false a beneficio di società del settore tessile, le quali, a loro volta, le contabilizzavano generando così falsi crediti di imposta impiegati poi per il pagamento dei tributi attraverso l'istituto della compensazione. Le società erano intestate a prestanome, che per questo compito percepivano dagli 800 ai 1.500 euro al mese, e avevano una durata media di due anni: quindi venivano liquidate e sostituite con altre dello stesso tipo. I metodi d’intimidazione erano stampo camorristico come fori di proiettili sulle portiere delle auto, minacce a mano armata  o mostrando la pistola.
 

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