Calo dei furti nelle stazioni: gli angoli più pericolosi per i borseggi

Diffuso il bilancio annuale della polizia ferroviaria toscana. Nei numeri si evidenzia come nel 2017 siano stati incrementati i pattugliamenti all'interno degli scali ferroviari regionali: oltre 13.459 pattuglie in stazione (+ 5,13%) e più di 1.948 a bordo treno. Inoltre sono stati predisposti 1.129 servizi antiborseggio (+ 6,61%) sia negli scali sia sui convogli. Questo perchè il furto, così come nell'anno precedente, continua a costituire il fenomeno più diffuso in ambito ferroviario (56% del totale); seguono graffiti (22%), danneggiamenti (14%) e aggressioni (6%). Marginali sono le rapine, la posa di ostacoli e il lancio di oggetti. In totale le attività della polfer hanno permesso di arrestare 152 persone (+39,45%)  e denunciarne 650.

FURTI

Nel 2017 i furti commessi in danno dei viaggiatori sono stati 303, contro i 504 dell’anno precedente ed ai 568 del 2015. Nello specifico i furti avvenuti nel 2017 a bordo dei treni circolanti in Toscana è pari a 163 episodi, mentre 140 sono quelli avvenuti all’interno degli scali ferroviari.

LUOGHI PERICOLOSI

Complessivamente si registra un calo dei furti avvenuti all’interno delle stazioni; sono 140 gli episodi registrati  nel 2017 contro i 246 dell’anno precedente. 276 i furti avvenuti in stazione nell’anno 2015 con un decremento rispetto all’anno in corso pari a -49%.

I furti registrati all’interno delle stazioni sono stati consumati nei seguenti luoghi: 9 in biglietteria, 36 in galleria, 47 su marciapiedi, 19 presso attività commerciali, 2 nel piazzale prospiciente la stazione, 8 nei sottopassi, 19 in luoghi vari. I mesi in cui si è registrato il maggior numero di furti  sono gennaio (38), maggio (54), giugno (41).

La polizia ha diffuso anche una serie di indicazioni