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Cronaca

Calcio storico, Valleri lascia la terapia intensiva: "Presto a casa"

Il calciante dei Bianchi su Facebook: "Grazie al personale dell'ospedale, non smantelliamo il servizio pubblico"

Fabrizio Valleri sta meglio. Così si capisce dal post pubblicato su Facebook oggi, intorno alle 14:30, a nome dello stesso calciante dei Bianchi.

Un post nel quale Valleri, detto 'Vallero', annuncia che sta lasciando il reparto di terapia intensiva, dove si trovava ricoverato dal 24 giugno scorso.

Durante la finale del Calcio storico infatti Valleri, a seguito di uno scontro nella partita con i Rossi, aveva riportato gravi fratture a diverse costole.

"Da Fabrizio: 'Oggi, mentre sto lasciando il reparto delle terapie intensive di Ponte a Nincheri, voglio ringraziare tutto il personale per l'abnegazione, la diligenza, la gentilezza che si dimostra continuamente verso tutti qui'", si legge sulla pagina Facebook 'Fabrizio Valleri attivista di Libera Firenze' (la lista con la quale si è candidato a sindaco alle ultime elezioni), curato in questo momento dagli amici più stretti del 'Vallero'.

Valleri ne approfitta anche per una considerazione politica. "Loro (il personale dell'ospedale, ndr) sono dei veri guerrieri, in prima linea, qui sulla frontiera della vita. Non dimentichiamoli. Non cediamo mai a chi vuole ridurre, smantellare, sottopagare i nostri servizi pubblici universali", prosegue infatti il post a nome di Valleri.

'"Grazie di cuore a tutti coloro che mi hanno fatto sentire il loro affetto. Ancora qualche giorno in ospedale mi tocca, ma presto vi scriverò da casa', Forza #Vallero", si conclude il post.

Negli scorsi giorni Valleri, con un altro post, aveva ringraziato tutti coloro che gli avevano fatto arrivare manifestazioni d'affetto.

Nel frattempo si attende che siano visionate le immagini della partita contro i Rossi, per verificare se ci siano state scorrettezze e per decidere su eventuali sanzioni. "Per la visione delle immagini - ha dichiarato pochi giorni fa il presidente del Calcio storico Michele Pierguidi -, è ancora presto".

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