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Cronaca Careggi / Viale Gaetano Pieraccini

Dal Brasile al Meyer: 13enne salvata da maxi-operazione

Le hanno ricostruito l'intestino

Sei ore di intervento, oltre 3mila punti di sutura e due dita alzate in segno di vittoria al risveglio dall’anestesia. Ha 13 anni e viene dal Brasile la piccola paziente che nei giorni scorsi è stata operata dall’Unità di Ricostruzione Intestinale del Meyer, guidata dal professor Antonino Morabito, con un delicato intervento di ricostruzione intestinale autologa.

Il professore e il suo team hanno condotto un intervento chirurgico eccezionale, durato oltre 6 ore, per ricostruire l’intestino dalla piccola. La bambina, a causa di una malattia congenita, aveva la sindrome dell’intestino corto: un’insufficienza intestinale secondaria a complicazioni di gastroschisi (un difetto della parete addominale) che la obbligava alla nutrizione parenterale totale e le causava un gravissimo malassorbimento.

La situazione della 13enne, prima dell’intervento, era seria al punto che in Brasile, dopo due interventi non andati a buon fine, non le erano state date speranze di sopravvivenza. Il suo intestino aveva perso completamente la peristalsi (ovvero la motilità) e si era dilatato tantissimo con il risultato che qualsiasi cosa mangiasse finiva per “stagnare”, fermentando, con gravi conseguenze e il rischio di complicanze gravi (come la traslocazione batterica, ovvero la migrazione dei germi dall’intestino al sistema linfatico). Adesso sta bene ed ha già ridotto l’apporto di nutrizione parenterale.

“Per noi è un onore aver portato questa specialità al Meyer, che adesso è l’unico centro europeo per la cura di questa patologia e che colloca il nostro ospedale al livello dei più importanti centri mondiali – dichiara il professor Morabito –. Abbiamo avviato un percorso che apre interessanti prospettive terapeutiche e di ricerca, in direzione di una medicina sempre più personalizzata” .

La bambina, ora dimessa, è ospitata dalla rete di accoglienza riservata ai piccoli pazienti dell’ospedale, in uno degli appartamenti messi a disposizione dalla Fondazione Bacciotti.

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