rotate-mobile
Cronaca

Bus: dopo gli aumenti a settembre arrivano gli sconti

La Regione interviene in sostegno di studenti e lavoratori pendolari. Come cambieranno le tariffe

Dopo gli aumenti arrivano gli sconti sulle tariffe dei bus. Rispetto alle tariffe entrate in igore il 1° luglio, le nuove modifiche saranno applicate a partire dal 10 settembre. 

Le principali migliorie riguardano chi utilizza il servizio in modo costante. Come gli studenti, che dopo gli aumenti erano costretti a pagare 12 mesi anziché 10, oppure le agevolazioni per chi lavora in aziende che assicurano l’acquisto di almeno 20 abbonamenti annuali. Poi un nuovo carnet da quattro biglietti extraurbani con sconti che variano dal 10% al 25% e risparmi per chi integra i servizi urbani agli extraurbani ( il mensile passa da 15 a 5 euro nelle città capoluogo e da 12 a 5 nelle altre).

E ancora: il biglietto acquistato a bordo costerà meno per chi viaggia nella fascia da 40 chilometri in su, ma per l'entrata in vigore - spiega la Regione in una nota - servirà ancora qualche mese. E saranno riviste le tariffe Pegaso, che integra anche i servizi su ferro. Previsto inoltre un ulteriore sconto sull’abbonamento annuale extraurbano per favorire gli utenti che rientrano nelle fasce chilometriche più lontane e il rimborso di luglio per chi aveva diritto alla tariffa Isee

“E' positivo che la Regione sia intervenuta per migliorare l'impatto degli aumenti sui cittadini, anche su richiesta della Cgil - ha commentato in una nota la Cgil Toscana - riteniamo però ancora aperto il tema dei biglietti multipli scontati (scarse le opportunità e scarsi gli sconti con le attuali 10 corse urbane e le 4 extraurbane), delle tariffe per gli universitari di Pisa e Siena (e le responsabilità sono delle Università e dei due Comuni) e della verifica della soglia Isee su lavoratori dipendenti e pensionati. Per questi motivi e per favorire l'utilizzo dei trasporti locali, abbiamo chiesto - e la Regione ha convenuto - una verifica nei prossimi mesi”.

"Apprezzo molto queste - ha replicato l'assessore ai Trasporti della Regione Vincenzo Ceccarelli - alla Cgil, però, chiederei anche di fornirci eventuali proposte su dove reperire le risorse per ulteriori interventi, tenendo comunque conto che la Regione ha l'obbligo di non scendere sotto il 35 per cento nei ricavi dalla bigliettazione, rispetto ai costi sostenuti, per il Tpl, pari al 65 per cento".

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Bus: dopo gli aumenti a settembre arrivano gli sconti

FirenzeToday è in caricamento