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La magia di Bach davanti ai bambini del Meyer 

Uno dei più grandi interpreti di Bach suona il piano per l'ospedale pediatrico Meyer

Ha portato nella Hall Serra del Meyer la magia della musica e del pianoforte. Ramin Barhami, uno dei più grandi interpreti al mondo di Bach, sabato pomeriggio ha suonato per i bambini dell'ospedale, con una lezione concerto pensata proprio per loro che ha lasciato grandi e piccini a bocca aperta.

L'artista, nato a Teheran nel 1976, ha lasciato l'Iran con parte della famiglia dopo la rivoluzione e ha studiato in Italia, dove si è diplomato in pianoforte al Conservatorio di Milano. Ha debuttato al Teatro alla Scala nel 2012 e si esibisce nei teatri e nelle sale da concerto, tra i più prestigiosi del mondo.

La giornata di ha abbinato alla grande musica di questo artista l'inaugurazione di una mostra di illustrazioni dal titolo "La bambina che somigliava alle cose scomparse" di Leila Marzocchi e Sergio Claudio Perroni, che rimarrà allestita per dieci giorni in uno dei corridoi laterali del pian terreno dell'ospedale. Le illustrazioni sono tratte dal libro che lo scrittore Sergio Claudio Perroni ha pubblicato nel 2019 con la Nave di Teseo: una "favola dei piccoli di ogni età e dei grandi ancora disponibili alla meraviglia".

L'evento, in linea con quella visione globale del concetto di cura che è propria dell'ospedale e della sua Fondazione, è stato aperto da un'introduzione del presidente della Fondazione, Gianpaolo Donzelli. Subito dopo Michela Cescon ha recitato dei brani del libro di Sergio Claudio Perroni che dà il titolo alla mostra. Il progetto dell'allestimento della mostra è stato curato da Luca Volpatti e alla lettura sono intervenuti anche Leila Marzocchi, illustratrice del libro e Cettina Caliò, scrittrice. Era presente Elisabetta Sgarbi, Direttore artistico della Milanesiana. 

Barhami davanti ai bambini del Meyer 

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