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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Cronaca Barberino Val d'Elsa

Barberino Val d'Elsa, multa da 500 euro per chi non bonifica i terreni incolti

Ordinanza del sindaco, che spiega: "I proprietari devono occuparsi della manutenzione, è un problema di decoro ma anche igienico". C'è tempo fino al 29 agosto, poi scattano le multe

Ordinanza antidegrado. Il sindaco di Barberino d'Elsa obbliga i proprietari ad intervenire sui terreni incolti

I  proprietari di terreni incolti nei centri abitati di Barberino Val d’Elsa hanno tempo fino al 29 agosto per effettuare i lavori di manutenzione e bonifica necessari a rimetterli a posto. E i trasgressori rischiano multe fino a 500 euro. "Questi terreni costituiscono un rischio per l’igiene e la salute pubblica e un pericolo di incendio", spiega il sindaco Giacomo Trentanovi.

"La presenza di rovi, erbacce, arbusti, alberi e rami secchi negli appezzamenti di terreni lasciati a se stessi possono causare problemi di igiene, oltre che compromettere le condizioni di decoro urbano", prosegue Trentanovi, che, per porre un freno al fenomeno, ha fatto emettere ieri un’apposita ordinanza che mira ad arginare l’incuria degli spazi incolti.

Il documento stabilisce l'obbligo di provvedere alla manutenzione e impone ai proprietari di intervenire sulle loro aree con il taglio dell’erba, degli alberi, delle piante e siepi, e rimozione dello sfalcio nelle aree private e in particolare in quelle che sporgono su aree pubbliche o di uso pubblico.

“Non è solo una questione di decoro del territorio - spiega il sindaco -. Queste aree abbandonate possono mettere a rischio l’incolumità delle persone perché costituiscono un habitat naturale per topi, ratti, serpenti, insetti ed altri animali. Non solo, possono costituire ambienti favorevoli alla propagazione di incendi. Per evitarlo, i proprietari intervengano in tempi rapidi e garantiscano la pulizia dei terreni, con costante e accurata manutenzione, anche per evitare problemi di visibilità stradale, soprattutto in corrispondenza delle curve”. 

Secondo quanto predisposto dall’ordinanza i trasgressori, chiamati ad intervenire entro il 29 agosto, rischiano multe fino a 500 euro. “L’impegno di tutti – conclude Trentanovi – deve essere quello di tenere pulite e curate le aree del territorio comunale".

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