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Cronaca Careggi

Bimbo morto al Meyer, il padre accusa i medici: "Voglio giustizia per mio figlio"

Il padre del bambino deceduto lo scorso 15 ottobre: "Mio figlio è stato fatto morire dopo un'agonia, senza assistenza, quella sera all'ospedale non ho visto umanità". Il Meyer: "Abbiamo una presa in carico continua del piccolo paziente"

Gustavo Ferraro, il padre del bimbo di 14 mesi morto la sera del 15 ottobre, accusa i medici del Meyer. “Voglio giustizia per mio figlio – ha detto -, e voglio che a nessun altro bimbo capiti sotto le mani di queste persone. Mio figlio è stato fatto morire dopo un’agonia, senza assistenza, quella sera all’ospedale non ho visto umanità”.

Sulla morte del bambino la procura fiorentina ha aperto un fascicolo a carico di ignoti. Il piccolo, nato con una malformazione al cuore, nel mese di febbraio di quest’anno era entrato in coma vegetativo dopo aver subito un arresto cardiaco nel corso di un intervento chirurgico all’ospedale di Massa. Era stato trasferito al Meyer e poi dimesso con delle prescrizioni. Di fronte a una forte febbre, il padre aveva deciso di farlo trasferire di nuovo all’ospedale fiorentino dove è deceduto dopo alcune ore.

“Ho lasciato la mia compagna all’ospedale alle 16, perché dovevo badare all’altro figlio – ha raccontato –. Quando sono tornato, alle 19, mi sono recato nel reparto dove era ricoverato il bambino, in terapia sub-intensiva, e ho chiesto subito l’intervento di un medico, perché ho visto che era sofferente, aveva la febbre e il mento coperto di saliva. Gli infermieri mi hanno detto che in quel momento non potevo essere assistito, e di avere pazienza”.

Secondo il racconto dell’uomo, il piccolo aveva difficoltà a respirare e il battito accelerato, ma il medico si sarebbe presentato solo tre ore dopo, alle 21,45: “Si è presentata una dottoressa, ha ordinato agli infermieri di fargli una flebo”. Intorno alle 22, “è arrivata una seconda dottoressa, che dopo aver visitato il bambino ha deciso di trasferirlo nel reparto di terapia intensiva, dove è morto appena arrivato”.

La famiglia del piccolo, assistita dagli avvocati Mattia Alfano e Marco Cambi, ha nominato un perito di parte per stabilire se vi siano responsabilità dei sanitari del Meyer e per far luce su eventuali collegamenti tra il decesso e l’arresto cardiaco verificatosi durante l’intervento chirurgico all’ospedale di Massa, a seguito del quale il piccolo aveva riportato seri danni celebrali. I risultati dell’autopsia sul corpo del bambino non sono stati ancora resi noti.

MEYER – In merito alla morte del bimbo l'Aou Meyer dal canto suo “ribadisce i risultati dell’Audit, convocato in via di urgenza il giorno dopo il tragico decesso e realizzato con la partecipazione attiva dei rappresentanti del Centro Regionale per il Rischio clinico. Le conclusioni dell'Audit sono le seguenti: il personale medico e infermieristico ha assicurato una presa in carico continua del piccolo paziente. Dall’esame della documentazione clinica sono emerse le ripetute valutazioni del paziente e la costante sorveglianza assistenziale”.  

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