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Cronaca Bagno a Ripoli

Bimba morì 20 mesi dopo il parto: condannato ginecologo di Ponte a Niccheri

In appello. Risarcimento di 300.000 euro ai genitori

Un ginecologo è stato condannato dalla corte d'appello di Firenze a 9 mesi per l'omicidio colposo di una bimba, nata in ipossia all'ospedale di Ponte a Niccheri e morta a 20 mesi. I giudici hanno anche ordinato al medico di risarcire la famiglia della vittima con 300.000 euro.

Secondo la ricostruzione processuale, il ginecologo era presente durante il travaglio e il parto naturale, avvenuto nel marzo 2011. Il cordone ombelicale fece alcuni giri attorno al collo della neonata e la piccola venne alla luce con una grave carenza di ossigenazione dei tessuti. Ciò le provocò gravissime lesioni neurocerebrali, causa della broncopolmonite che successivamente la portò, nel novembre 2012, alla morte.

Secondo l'accusa della procura, nel marzo 2011 si sarebbe dovuto eseguire un parto cesareo, in condizioni di urgenza. La sentenza di appello ha accolto questa tesi e ribaltato il primo grado, celebratosi con rito abbreviato, in cui il medico era stato assolto. La sentenza di assoluzione era stata impugnata dal pm Giulio Monferini e dai genitori della bambina, rappresentati dall'avvocato Mario Taddeucci Sassolini.

Per la stessa vicenda è in corso un altro processo di appello che vede imputati, sempre per omicidio colposo, i due ginecologi che erano di guardia nel reparto di maternità quando nacque la bambina. In primo grado, un medico è stato condannato a 9 mesi, l'altro assolto. Prossima udienza il 30 gennaio.
 

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