rotate-mobile
Cronaca

Bacci ristrutturò casa di Renzi: non si trovano le fatture

Giallo sulle perquisizioni, l'imprenditore amico e finanziatore fu nominato nelle partecipate

Emergono nuovi particolari dalle indagini che coinvolgono l'imprenditore fiorentino Andrea Bacci, che nei giorni scorsi è rimasto anche vittima di due atti intimidatori con alcuni spari indirizzati alla sua azienda di Scandicci, la Ab Florence. Da quanto emerge sulla stampa gli inquirenti che hanno effettuato le perquisizioni alla Coam, azienda di costruzioni di Bacci oggi fallita, non avrebbero trovato le fatture del pagamento della ristrutturazione della casa di Renzi a Pontassieve, effettuata proprio dall'azienda.

I lavori risalgono al 2004, periodo in cui Matteo Renzi iniziava la sua esperienza amministrativa come Presidente della Provincia. Bacci, amico storico oltre che fra i primi finanziatori dell'ex premier, fu poi nominato in Florence Multimedia, la società di comunicazione che Renzi creò a Palazzo Medici RIccardi, e successivamente in altre partecipate (Mukki e Silfi), sia durante il mandato in Provincia che quello da sindaco

In questo quadro ha suscitato l'interesse dell'opinione pubblica capire come Renzi abbia saldato i conti con l'imprenditore, che ha sempre dichiarato che l'attuale segretario del Partito democratico lo avrebbe pagato "fino all'ultimo centesimo". La Guardia di Finanza, che secondo La Nazione ha effettuato le perquisizioni su disposizione del pm Christine Von Borries, per ora non avrebbe trovato documenti che lo certificano.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Bacci ristrutturò casa di Renzi: non si trovano le fatture

FirenzeToday è in caricamento