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Cronaca Centro Storico

Finale del calcio storico, vincono gli Azzurri, poi tutti a vedere i "Fochi"

Partita vibrante sopratutto negli ultimi minuti quando gli Azzurri riescono a ribaltare il risultato contro i Bianchi. Nella serata tutti a vedere i classici "fochi" di San Giovanni, ponti sull'Arno gremiti

La polvere che si alza, gli spalti gremiti, il tifo caldissimo, lo scotch da pacchi alla vita per i pantaloni strappati, i volti pesti, qualche sopracciglio spaccato; è il Calcio storico fiorentino che anche quest’anno ha emesso il suo verdetto. Gli azzurri, ancora una volta, si sono aggiudicati l’ambito torneo; l’edizione del rilancio nel segno della tradizione, con tutte le storiche piazze presenti, come simboleggiavano le bandiere sventolanti sulla cima della Loggia dei Lanzi.
Finito il corteo storico e fatte le promesse di rito, si inizia a fare sul serio. Una partita emozionante, vibrante, vinta dal rione di Borgo Allegri negli ultimi istanti di gioco, quando ormai tutto sembrava finito, ed il drappo del Palio della vittoria saldamente in mano dei Bianchi. Invece no, succede l’improbabile, quelle cose rare che rendono i gesti memorabili: prende palla un datore indietro (portiere), l’Azzurro Bersani, che con un lancio dalla distanza di rara bellezza e precisione la insacca lì dove le mani dei Bianchi non hanno potuto parare. Una parabola millimetrica, una palombella impossibile per distanza e precisione. E dire che la partita fino a pochi minuti prima, fino alla caccia dei Bianchi, non era stata troppo vivace. Tutto il gioco sulla mezzana, qualche colpo proibito, qualche barella, ma poco gioco con la palla, che spesso passava di mano in mano nelle retrovie, con gli anziani dei quartieri a chiedere più coraggio e “botte” ai calcianti.

calcio storico edizione 2011



Poi tutto si infiamma, gli ultimi venti minuti sono al cardiopalma. La caccia degli Azzurri, su una bella azione condotta e realizzata di Alessio Giorgerini; cambio campo, il tempo scorre; arriva la caccia dei Bianchi, a poco, pochissimo dallo scadere. E’ Luca Romanelli a mettere la sfera nel sacco. Pareggio? Nossignore; una caccie mezzo ad una, per via dell’errore degli Azzurri nei primissimi minuti, quando hanno regalato una tacca agli avversari. Negli spalti inizia la torcida bianca, il risultato storico che manca da trent’anni è a un tiro si schioppo, anzi ad un colpo di cannone. Le lancette scorrono veloci, sembra davvero fatta. Poi arriva il lancio chirurgico del “portiere”, la sfera che si insacca, la festa dei blu in campo che portano il loro beniamino in trionfo. Finisce così: gli Azzurri in Paradiso, i Bianchi all’inferno. Gli applausi sono per tutti, in particolar modo per il Magnifico Messere, Giancarlo Antonioni, osannato sia durante il corte che per tutta la durata della partita. Rientrano i figuranti, il campo della battaglia si ricolora dei costumi della grande Firenze, suona l’inno della vittoria: “Viva Fiorenza”.

il corteo del Calcio Storico

“FOCHI”. Durante la serata, alle 10 esatte, è scoppiato il colpo di inizio dei fuochi di artificio. Quasi un’ora è durato lo spettacolo pirotecnico, quest’anno dedicato ai 150esimo dell’Unità Nazionale. Verde, bianco e rosso i colori che hanno colorato il cielo della città rendendo l’Arno più italiano che mai. Presenza massiccia di pubblico; fiorentini e turisti hanno infatti letteralmente invaso i ponti di Firenze.

"fochi" di San Giovanni


 

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