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Cronaca

Viaggi sicuri? A Firenze un'auto su quattro è fuori regola

Mancate revisioni e non conformità degli pneumatici le maggiori cause

In Toscana il 16% delle vetture controllate presenta non conformità. E' quanto emerge dai dati del progetto Vacanze Sicure, che dal 2003 fornisce una panoramica sullo stato delle gomme in circolazione nelle nostre strade. Ad illustrare il quadro preoccupante, alla vigilia delle partenze per le vacanze estive, il Direttore del Servizio Polizia Stradale Giuseppe Bisogno e il Direttore di Assogomma Fabio Bertolotti.

Uno scenario, quello della nostra regione, in linea con quello nazionale. La maglia nera va proprio alla provincia di Firenze, dove si raggiunge il 24% dei veicoli non conformi, o per una mancanza di revisione o per una non conformità sugli pneumatici. Dati allarmanti sono anche quelli relativi allo stato di usura dei battistrada: a Prato e Firenze si registra il 15% e 11% di vetture che circolano con gomme lisce, incuranti del pericolo che potrebbero arrecare a sé e agli altri”.  Le indagini evidenziano inoltre che il 4% di veicoli viaggia con pneumatici non omogenei, il 13 % di vetture monta ancora un equipaggiamento invernale e il 4% ha danneggiamenti visibili.

Sostanzialmente costante o in leggero calo il numero dei veicoli controllati in Italia che, nonostante il periodo ormai estivo, montava ancora pneumatici di tipo invernale, cioè marcati M+S, con o senza pittogramma alpino: una quantità sempre rilevante, pari a circa il 12% ed il 14% rispettivamente delle vetture e dei mezzi per il trasporto leggero controllati. Una pratica sconsigliata sia dal Ministero dei Trasporti che dai Costruttori di pneumatici con effetti potenzialmente negativi sulla sicurezza stradale e sui consumi di pneumatici e di carburante.

“Questi dati sono da considerare con estrema attenzione nel loro insieme - spiega Fabio Bertolotti, Direttore di Assogomma - gomme lisce, danneggiate, non omologate, equipaggiamenti non omogenei e non conformi, pneumatici invernali in estate, sono la cartina tornasole di una mancanza cronica di manutenzione che, per viaggiare sicuri, dovrebbe aumentare al crescere dell’età delle vetture, invece, al contrario peggiora. Infatti, il campione racconta che dopo i 10 anni di vita la manutenzione crolla in modo verticale, quasi a significare che per queste vetture vale la regola del ‘Non investo più un soldo e fino a che va, va...’. Questi comportamenti poco virtuosi sono ancora più evidenti sui mezzi per il trasporto leggero che presentano un trend in crescita costante direttamente proporzionale all’aumentare dell’età del mezzo. Ne deriva un risultato sconfortante: sono milioni i mezzi potenzialmente pericolosi in circolazione sulle nostre strade”, conclude.

I controlli sulle auto per le vacanze

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