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Lunedì, 29 Aprile 2024

Autismo, una palestra domestica per il domani. Smeraldi: “È tutto finalizzato all'autonomia” / VIDEO

Gestita dall'associazione Asa, accoglie 20 persone. Ed è il simbolo dell'unione di intenti tra genitori, politica e medici

Una palestra domestica per diventare totalmente autonomi. È il fine della “Palestra domestica di A.S.A” a Calenzano, inaugurata a settembre e che da allora ha visto numerose richieste di accesso. “Ci hanno già contattato una decina di persone neo diagnosticate” spiega Alessandra Smeraldi, presidente dell'Associazione Sindromi Autistiche che gestisce la struttura. Una struttura a cui si rivolgono persone da tutta la piana – dagli 8 anni in poi - e che rappresenta quasi un unicum su tutto il panorama nazionale.

Il fine è l'autonomia

Il centro accoglie al momento venti persone. Ci sono educatori, psicologi e oss. Tutto personale specializzato. Una delle cose che lo contraddistingue, è l'approccio. “Non usiamo solo trattamenti Aba – sottolinea Patrizio Batistini, direttore del centro – ma prendiamo il meglio da una serie di pratiche scientifiche. Un approccio diverso che vuole andare a valorizzare le risorse di ogni persona, non vogliamo puntare il dito o usare un metodo esclusivamente correttivo. Il fine è limare i difetti e tirare fuori il meglio per rendere una persona un domani autonoma, dandogli modo di inserirsi anche nel mondo del lavoro”.

I genitori sono stati il motore

La palestra è convenzionata con la Asl Toscana ed è totalmente gratuita. Tutto è nato per la perseveranza dei genitori che fondano l'associazione. “Abbiamo iniziato nel 2008 facendo bandi – ricorda Smeraldi – e col fine di portare all'autonomia. Abbiamo battuto tante strade e grazie al comune oggi abbiamo questo spazio".

Le attività sono molteplici. "Nel centro - prosegue la presidente - i ragazzi fanno laboratori, imparano a gestirsi e a interagire con le persone svolgendo compiti da fare in mezzo alla gente, andando in biblioteca, al mercato e via dicendo. Anche in autonomia. Facciamo piccolo gruppi in modo che siano seguiti maggiormente. Può diventare un centro di eccellenza ed arrivare ad avere anche 32-35 persone”.  

Convenzione rinnovata fino al 2027

Il Comune oltre a dare in comodato d'uso gratuito gli ex locali della polizia municipale, paga anche tutte le utenze e ha contribuito ai lavori per rendere agibile la struttura. In questi giorni è stata rinnovata la convenzione fino al 2027. “Per noi è un investimento – sottolinea Stefano Pelagatti, assessore al sociale di Calenzano - perché lo riteniamo un valore aggiunto per la collettività”.

Anche la posizione è un qualcosa di diverso, essendo in pieno centro cittadino.  “È un fatto centrale che le persone non siamo in cima a un monte – precisa l'assessore - la diversità si supera con la relazione, non nascondendo, stereotipizzando o avendo paura. Tutti abbiamo paura, ma se poi ci si incontra...”.

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