Reati sessuali, Auriemma: "Toscana al di sopra della media nazionale"

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Un triste primato. La nostra regione infatti è “leggermente sopra la media nazionale per reati sessuali”. A dirlo il questore di Firenze, Maurizio Auriemma, intervenendo al seminario organizzato dall'Associazione Stampa Toscana. 

 “Abbiamo messo in atto nell’ultimo trimestre trenta provvedimenti di ammonimento  - precisa Auriemma - Un numero importante, ma che non deve far paura, dal momento che se esistono denunce esiste consapevolezza, mentre il silenzio spesso cela le violenze e l’incapacità di farle emergere”. 

I reati sessuali previsti dal codice penale riguardano tra gli altri violenza sessuale e violenza sessuale di gruppo. Gli atti persecutori e la violenza familiare invece sono sotto la media nazionale. 

Durante il seminario sulla violenza di genere sono intervenuti il presidente di Ast Sandro Bennucci,  la vicepresidente Chiara Brilli, l'esperta di linguaggi inclusivi Eleonora Pinzuti, Giovanni Squarci dell'ufficio stampa dell’azienda di Careggi, Cristina Manetti, capo di gabinetto regionale, Vittoria Doretti, precorritrice e protagonista del "Codice Rosa" e Nadia Giannattasio, commissario capo dell'anticrimine.

Quest'ultima, in merito al linguaggio da usare a mezzo stampa sulle violenze, oltre a specificare che “qualificare un autore come orco, mostro, bestia, lo disumanizza”, rendendolo in qualche modo più “rassicurante”, come una persona che non si potrebbe incontrare nella nostra quotidianità, ha sottolineato che “i riferimenti a depressione, alcolismo, situazioni di esasperazione per relazioni interrotte e tradimenti, rischiano di spostare l’attenzione, ribaltando anche responsabilità che danno la sensazione in qualche modo di un alibi”.