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Cronaca

Attentato alla scuola di Brindisi, il cordoglio di Rossi e Renzi

Dopo l'attentato in Puglia, davanti alla scuola Falcone e Morvillo, il cordoglio della Toscana. Rossi: "Orrore e rabbia. Tutto questo non può restare impunito"

Non era mai successo. La criminalità organizzata non si era mai spinta a tanto. Colpire una scuola con gli stessi mezzi con cui sono caduti Giovanni Falcone e Paolo Borsellino, fino a poco prima delle 8 di questa mattina era inimmaginabile. Fino alle 8, quando l’ordigno che ha fatto tremare Brindisi non ha sgretolato anche quest’ultima convinzione. Una ragazza uccisa, feriti gravi, un intero Paese a bocca aperta, attonito, smarrito. Una ferita profonda, sanguinante, che ha lasciato e lascerà il segno negli anni che verranno.

ROSSI “Orrore e rabbia. E’ questa la sensazione di fronte all’orribile attentato terroristico alla scuola Falcone Morvillo di Brindisi”. Sono queste le prime parole rilasciate dal presidente della Regione Toscana immediatamente dopo la strage. “Agli studenti ed alle loro famiglie – ha continuato il presidente – esprimo solidarietà e vicinanza, da parte mia e dell’intera Toscana”. Proprio per questo la Regione ha deciso di mettere alla finestra della sede la bandiera listata a lutto. “E’ la prima volta in cui si colpisce una scuola che porta il nome del magistrato Giovanni Falcone e di sua moglie Francesca Morvillo, uccisi dalla mafia. Si è scelto lo stesso giorno in cui a Brindisi era previsto l'arrivo della Carovana antimafia. Tutto questo – ha aggiunto il governatore – non può restare impunito”.  “Occorre una risposta forte e unitaria di tutto il Paese –  ha concluso Rossi – istituzioni, forze dell’ordine, magistratura e cittadini. Lo Stato deve combattere e sconfiggere mafia, criminalità e terrorismo”.

RENZI – “Firenze piange la morte di Melissa e si stringe intorno al dolore delle sue compagne che stanno lottando per la vita. Non conosciamo ancora il movente. Ma l’idea di morire per una bomba davanti a scuola è comunque inaccettabile e insopportabile”. Queste le parole rilasciate dal sindaco di Firenze poco dopo l’attentato davanti alla scuola  Falcone-Morvillo di Brindisi.

BARDUCCI - Per il presidente della Provincia di Firenze si tratta di “un atto di violenza vile e ignobile commesso contro chi meno può difendersi, giovanissimi ragazzi innocenti che stavano entrando a scuola come ogni mattina”. “Le coincidenze del delitto sono fin troppe: proprio nei giorni in cui ricorre il ventennale dalla morte di Giovanni Falcone, nel giorno preciso in cui a Brindisi è attesa la carovana anti-mafia partita da Roma l’11 aprile, dopo gli episodi intimidatori che nei giorni scorsi hanno colpito il presidente dell’associazione antiracket di un paese vicino, accade un così tragico evento nella scuola che prende il nome di chi ha dato la vita per la lotta alla criminalità organizzata. Non può essere un caso e le istituzioni devono unirsi per ripudiare con forza atrocità come quella di oggi e continuare a combattere insieme per sradicare la mafia”.

 

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