rotate-mobile
Cronaca

Attentato a Betori: quasi ultimato l’identikit dell’attentatore

Si sta concludendo l'identikit dell'uomo che venerdì scorso ha sparato al segretario dell'arcivescovo Betori. Verrà messo a disposizione anche un numero verde per eventuali testimoni

In fase di ultimazione l’identikit dell’uomo che venerdì scorso ha sparato al segretario dell’arcivescovo Betori. Il ritratto, basato sulle descrizioni dei due clericali, è l’ultima carta messa in campo dagli inquirenti per far luce sull’accaduto e catturare così l’attentatore.
Venerdì l’uomo, un 70enne  con una lunga barba bianca,  dopo essere entrato nella sede arcivescovile tentò di avvinare l’alto prelato. Al rifiuto di don Brogi, esplose un colpo che si conficcò nell’addome del segretario di Betori. Poi dopo aver strattonato il monsignore per un braccio e farfugliato un paio di frasi gli puntò l’arma alla tempia. La pistola non sparò, e l’uomo fuggì prima che il cancello della curia lo chiudesse all’interno. Da quel momento è stata caccia all’uomo abbinata ad una sorveglianza più stretta dell’ex segretario Cei.

Intanto si esaminano anche le attività della curia degli ultimi mesi in cerca di una pista, o magari un riscontro. Sono al vaglio, tra l'altro, gli incontri pubblici dell'arcivescovo; i rapporti che gli uffici della diocesi possono aver avuto con esterni comprese le udienze di monsignor Betori. Inoltre la polizia ha intenzione di valutare meglio le figure di alcuni dei quindici individui già sentiti nei giorni scorsi, mentre nuove persone sarebbero entrate  nel raggio d'azione dell'inchiesta.
Si cercano anche testimoni.  Un numero verde dedicato  è quanto verrà messo a disposizione  dalla questura per chiunque  abbia informazioni o possa aggiungere particolari rilevanti dell’accaduto.
 

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Attentato a Betori: quasi ultimato l’identikit dell’attentatore

FirenzeToday è in caricamento