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Cronaca Centro Storico / Piazza del Duomo

Le reazioni e le voci di condanna per l'attentato a Betori

Tutto il mondo della politica si stringe all'arcivescovo Giuseppe Betori dopo che un uomo ieri sera ha sparato contro il suo segretario Don Paolo

Molti gli attestati di solidarietà a don Paolo Brogi ed all’arcivescovo di Firenze monsignor Betori. Solidarietà ai protagonisti di questa inquietante vicenda, ma anche una condanna ferma che arriva da tutte le sfere della vita pubblica italiana. Queste le voci ed i messaggi giunti alla curia fiorentina: 

Pierluigi Bersani, segretario del Pd: “Esprimo a nome del Partito Democratico la piena solidarietà a mons. Betori e a Don Paolo Brogi a cui rivolgo di pronta guarigione. Auspico che sia fatta immediata chiarezza sull'inquietante fatto accaduto questa sera a Firenze”.
Rosy Bindi, vice presidente della Camera: “La mia solidarietà e la mia affettuosa vicinanza all'Arcivescovo di Firenze mons. Betori e al suo collaboratore gli auguri di pronta guarigione”.
Maurizio Lupi, vice presidente della Camera: “Esprimo la mia vicinanza al vescovo di Firenze Giuseppe Betori e spero che il suo segretario don Paolo Brogi possa presto guarire. Ciò che è successo stasera mi lascia sgomento. E' gravissimo e non posso che augurarmi che le forze dell'ordine catturino presto l'autore di questo folle gesto”.
Vannino Chiti, vice presidente del Senato: “E' gravissimo l'episodio avvenuto presso la Curia di Firenze, dove un uomo ha sparato, colpendo il segretario particolare dell'arcivescovo, don Paolo Brogi, e mettendo a rischio l'incolumità di Monsignor Betori stesso. Pur nell'incertezza delle prime ricostruzioni, non c'è dubbio che si tratti di un fatto inquietante. Esprimo la mia vicinanza e la mia solidarietà a Monsignor Betori e a don Paolo, cui rivolgo gli auguri di pronto ristabilimento. Ho fiducia nel fatto che le forze dell'ordine e la magistratura riescano ad assicurare alla giustizia il responsabile e a far luce sull'accaduto. C'è un clima di intolleranza, di sfiducia e di tensione che produce spinte alla violenza che devono non solo essere condannate ma anche respinte, isolate e non sottovalutate, perché non possono avere alcun diritto di cittadinanza”.
Enrico Rossi, presidente della regione Toscana, accorso sul posto poco dopo i fatti di sangue: “Sono preoccupato per le condizioni di don Paolo anche se le prime notizie dall'ospedale sono confortanti. Mi ha colpito la compostezza e la misura del vescovo Betori. Difficile che si tratti di uno squilibrato non posso non avvertire questo episodio come un fatto che si inserisce in un quadro generale di incertezza e di sovvertimento dei punti di riferimento nel paese”.
Matteo Renzi, sindaco di Firenze, all’uscita dalla Curia di piazza Duomo: "Il vescovo è sereno, è ovviamente preoccupato per don Paolo, anche se le notizie non sono drammatiche. Gli ho parlato insieme al vescovo. La cosa è per noi sconvolgente. E' anche difficile trovare le parole per commentare un fatto del genere in una città come Firenze. Ci lascia francamente senza parole e spero che le indagini chiariscano presto questa vicenda. Fa piacere vedere il vescovo veramente forte. Una roccia”. 
Andrea Barducci, presidente della Provincia di Firenze: “Ho appena appreso dell'inspiegabile attentato che ha coinvolto il segretario particolare dell'Arcivescovo Betori, e monsignor Betori stesso. Sono molto colpito e preoccupato da quanto è successo; nell'augurare a don Paolo Brogi una pronta e completa guarigione, vorrei esprimere la più sincera vicinanza a lui, alla sua famiglia, e naturalmente a monsignor Betori e alla Curia. Attendiamo con fiducia di conoscere l'identità dell'attentatore che ci auguriamo venga consegnato alla giustizia quanto prima”. 
Gabriele Toccafondi, coordinatore PDL Firenze: “Ciò che è accaduto stasera presso la curia di Firenze, è un fatto gravissimo". "Per prima cosa voglio, però,  fare un augurio di pronta guarigione a Don Paolo Brogi  e rivolgere la mia più profonda vicinanza a lui e  al Vescovo di Firenze, Mons. Betori". "Una vicinanza che esprimo a nome mio personale e del partito tutto”. 
Alessio Gramolati, segretario generale della Cgil Toscana: “Indipendentemente dalla condizioni sociali e psicofisiche di chi questa sera ha sparato a Don Paolo Brogi e minacciato il vescovo di Firenze Giuseppe Betori, quando successo è un fatto gravissimo e senza precedenti. Esprimo la più profonda e totale solidarietà, mia personale e di tutta la Cgil Toscana, al vescovo Betori e alla chiesa fiorentina. A Don Paolo arrivino dal profondo del cuore gli auguri per una pronta e completa guarigione”.
Simone Bettini, presidente di Confindustria Firenze, esprime “la propria trepidante preoccupazione e la solidarietà di tutti i soci per il vile attentato subito da Monsignor Betori e dal suo segretario”. Auspica la pronta guarigione di Don Paolo e manifesta la sua vicinanza alla comunità cattolica tutta colpita dal questo deprecabile evento.
Leoluca Orlando, portavoce dell’Italia dei Valori: “L'Italia dei Valori esprime vicinanza e solidarietà all'arcivescovo di Firenze, Monsignor Betori, e al segretario particolare, don Paolo Brogi, al quale rivolgiamo gli auguri di pronta guarigione. Condanniamo fermamente il grave episodio di violenza avvenuto stasera a Firenze. Ci auguriamo che le forze dell'ordine e la magistratura facciano al più presto piena luce su quanto accaduto. A don Paolo Brogi e all'Arcivescovo di Firenze, Monsignor Betori, va la solidarietà mia e dell'Italia dei Valori”. 
 
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