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Cronaca

Ataf, Cgil sul piede di guerra: "Rischio taglio dei servizi"

Il sindacato valuta l'apertura dello stato di agitazione dopo l'incontro con il Comune. Contrario il SUL

Tante questioni sul tavolo del faccia a faccia tra amministrazione comunale e rappresentanti Cgil di Ataf. L'incontro si è tenuto lunedì, il giorno dopo il sindacato ha espresso tutta la sua insoddisfazione annunciando di valutare di aprire uno stato di agitazione

"Gli impegni presi dal Comune il giorno 11 maggio, a fronte della revoca del nostro sciopero sono stati largamente disattesi, o comunque congelati - fa sapere la Cgil -. Il semaforo in Via Jacopo da Diacceto è ancora lontano da un funzionamento ottimale, non abbiamo evidenza di una miglior collaborazione da parte della Polizia Municipale (che non era neanche presente all’incontro), le 24 nuove porte telematiche sulle corsie preferenziali (il numero pubblicizzato di 32 infatti comprende anche vecchie porte da sostituire) si installeranno solo dopo tutti gli iter relativi ai ricorsi sulla procedura di gara effettuata per il loro montaggi".

Uno dei nodi al centro dell'incontro (a cui ha partecipato l'assessore Giorgetti) è stata la questione del traffico domenicale attorno alla stazione. Per la Cgil l'introduzione di una zona a traffico limitato in centro nei giorni festivi non è una soluzione. "Prepariamoci a domeniche di fuoco per gli utenti del servizio di TPL e per chi vorrà avventurarsi in auto alla scoperta degli ingorghi nella ZTL fiorentina", scrivono i lavoratori.

E poi la questione del taglio del servizio Ataf. "Ci sarà un taglio di 1.500.000 km, già deciso nel 2011- scrive il sindacato - il Comune lavora perché non vi sia, ma non dà sicurezze in proposito, vincolando tutto al reperimento delle risorse necessarie. Di fronte a queste risposte, poche possono essere le nostre reazioni se non che stiamo valutando l’apertura dello stato di agitazione".

Ieri il SUL (Sindacato Unitario Lavoratori Comparto Trasporti) ha fatto sapere che non condivide l'idea della Cgil di scioperare perché c'è solo la necessità "di applicare gli obblighi del bando accettati a suo tempo".

Il prossimo confronto fra Cgil e Comune è fissato per il 16 ottobre

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