Astori un anno dalla morte, Nardella ringrazia i genitori: "Non lo dimenticheremo"
Tutta la città ricorda il capitano dei Viola
Esattamente un anno fa Davide Astori moriva inuna camera d'albergo a Udine mentre era in ritiro prima di Udinese-Fiorentina.
La Lega calcio ha deciso di dedicare un ricordo alla memoria del capitano della squadra viola proiettando la sua immagine sugli schermi di tutti i campi durante questo fine settimana al minuto 13 di ogni partita.
Sabato pomeriggio i tifosi viola sono andati nel cimitero di Bergamo per rendere omaggio al capitano mentre ieri mattina a San Pellegrino Terme tutta la squadra ha partecipato alla messa in ricordo di Astori. Presenti anche l'allenatore Pioli, oltre che il vicepresidente Gino Salica e il club manager Giancarlo Antognoni.
Ieri i genitori del calciatore hanno diffuso una toccante lettera in cui chiedono di non dimenticare il capitano. Il sindaco Nardella ha riposto questa mattina con un tweet all'appello della famiglia dicendo che la città non si stancherà mai di gridare il nome di Davide negli stadi.
Cari Anna e Renato, grazie per la vostra lettera. #Firenze non dimenticherà mai vostro figlio, il suo sorriso, la sua gentilezza e umanità. Non ci stancheremo di gridare il suo nome allo stadio. Firenze non smetterà mai di raccontare ai suoi bambini chi era #DavideAstori 💜 pic.twitter.com/6yD1MlftVK
— Dario Nardella (@DarioNardella) 4 marzo 2019
Astori è morto a 31 anni a causa di una cardiomiopatia aritmogena, un problema al cuore che nessun medico aveva riscontrato. Ci sono indagini in corso da parte della procura di Udine e Firenze per capire se fosse possibile evitare la morte del calciatore.