Filmati al mercato e nei negozi a fare compere oppure ad aggiustare l'auto nelle strutture del Comune. Il tutto durante l'orario di lavoro. Stamani però la guardia di finanza ha dato esecuzione a dieci misure interdittive - l'inchiesta era già stata anticipata dalla stampa locale - nei confronti di altrettanti dipendenti del Comune di Borgo San Lorenzo ora accusati di truffa ai danni di Ente Pubblico e peculato.

Il provvedimento giudiziario ha previsto, più nel dettaglio, la sospensione dal servizio per 6 mesi di 2 dipendenti comunali mentre per gli altri 8 l’interdizione è stata determinata in 3 mesi.

INDAGINI

Le indagini erano partite all'inizio dell'anno dopo che alcuni cittadini avevano segnalato numerosi disservizi nella manutenzione delle strade e del verde pubblico. Lavori di cui si doveva occupare un ufficio del comune: l'Unità Operativa Servizio Tecnico. Le fiamme gialle hanno però scoperto che i dipendenti pubblici erano soliti, durante i turni di servizio, dedicarsi ad attività private. Come fare acquisti nei negozi e al mercato settimanale. Riparare le propria auto nell'autorimessa del Comune durante gli orari di servizio oppure utilizzare mezzi di servizio per esigenze di natura personale. Fino a strisciare i badge di personale assente dal lavoro per far figurare, invece, la presenza in servizio. E persino fare lunghissime "pause"  barricati all'interno degli uffici. I finanzieri avrebbero pure accertato casi di furti di materiale edile dal magazzino comunale per fini privati. 

Ulteriori riscontri probatori sono stati acquisiti anche nel corso di perquisizioni domiciliari effettuate nei confronti delle persone indagate (18 in tutto) eseguite nel mese di ottobre. Nell’ambito dell’attività investigativa, l’Amministrazione comunale di Borgo San Lorenzo ha assicurato alla finanza una proficua collaborazione che ha consentito di far emergere le condotte illecite accertate.