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Cronaca

Varato il 'Family Act' nato alla Leopolda: c'è l'assegno mensile per i figli

Previsti contributi per rette di nidi e materne fino al 100% e indennità integrativa per le mamme in rientro da congedo. Renzi: "Molto bene. Soldi e diritti per figli e famiglie"

Il 'Family act', pacchetto di misure a sostegno delle famiglie firmato dal ministro alle pari opportunità Elena Bonetti (Italia Viva), presentato lo scorso ottobre alla Leopolda, è stato varato ieri sera dal consiglio dei ministri. Tra le misure principali, l'istituzione dell'assegno universale per figli.

Tra gli altri punti fondamentali, il contributo per le rette di nidi e materne anche al 100%, il congedo per i neo babbi che sale a 10 giorni e un'indennità integrativa per le mamme in rientro da congedo.  

"Un sogno grande iniziato alla Leopolda. Il primo piano integrato per le politiche familiari nel nostro Paese. L'italia riparte dalle famiglie", ha detto dopo l'approvazione del disegno di legge la ministra Bonetti.

"Il ddl presentato da Elena Bonetti alla Leopolda 10 è stato appena approvato dal Consiglio dei Ministri. Molto bene. Soldi e diritti per figli e famiglie", ha twittato l'ex premier Matteo Renzi.

Ora il governo dovrà adottare entro il 30 novembre 2020 un decreto legislativo per l'istituzione dell'assegno universale e il riordino di tutte le misure di sostegno economico per i figli a carico.

L'assegno per i figli

L'assegno verrà dato a tutti i nuclei familiari con figlie e figli a carico. E' mensile e verrà corrisposto dal settimo mese di gravidanza fino al compimento del diciottesimo anno di età di ciascun figlio, ad eccezione della figlia o del figlio disabile per il quale non sussistono limiti di età, tramite una somma di denaro o mediante il riconoscimento di un credito d'imposta, da utilizzare in compensazione.

Nel caso di figli successivi al primo, l'assegno subirà una maggiorazione del venti per cento, così anche nel caso di figlia o figlio disabile. E' attribuito indistintamente in una quota base a tutti nuclei familiari con uno o più figli, cui viene aggiunta una quota variabile determinata per scaglioni dall'indicatore Isee.

Per varare l'assegno universale, governo e parlamento abrogheranno tutte le attuali prestazioni per la famiglia: circa 16 miliardi tra detrazioni, assegni e bonus.

Contributi per le rette e potenziamento dei congedi

Il 'Family act' prevede anche un contributo a copertura delle rette di asili nido e scuole materne, fino al 100% e un assegno di natalità.

Per quanto riguarda i congedi parentali, si stabilisce un periodo minimo non inferiore ai due mesi di congedo parentale non cedibile all'altro genitore per ciascun figlio.

Il 'Family Act' prevede inoltre un periodo di congedo obbligatorio non inferiore a 10 giorni lavorativi per il padre lavoratore nei primi mesi di nascita del figlio e che il diritto al congedo sia concesso a prescindere dallo stato civile o di famiglia del genitore lavoratore.

Previsto un permesso retribuito, di almeno 5 ore nell'arco di un anno scolastico, per i colloqui con i professori dei figli, nonché l'introduzione di modalità flessibili nella gestione di congedi, compatibilmente con le esigenze del datore di lavoro e nell'ambito della relativa competenza, con le forme stabilite dalla contrattazione collettiva applicata al settore.

Incentivi al lavoro femminile

Tra le norme più significative, poi, quella che prevede "un'indennità integrativa della retribuzione per le madri lavoratrici erogata dall'Inps, per il periodo in cui rientrano al lavoro dopo il congedo obbligatorio".

La norma fa parte degli incentivi al lavoro femminile. Ecco gli altri: la deducibilità delle spese per le baby-sitter tenendo conto dell'Isee; la modulazione graduale della retribuzione percepita dal lavoratrice nei giorni di astensione nel caso di malattia del figlio; forme incentivanti per i datori di lavoro che stabiliscono modalità di lavoro flessibile; il riconoscimento del lavoro agile per i genitori di figli con età inferiore a 14 anni; una quota del Fondo di garanzia per le piccole e medie imprese, per l'avvio delle nuove imprese start up femminili e l'accompagnamento per i primi due anni.

Detrazioni

Previste infine: detrazioni fiscali delle spese sostenute per l'acquisto di libri universitari per ogni figlio maggiorenne a carico, iscritto all'università; detrazioni fiscali delle spese relative al contratto di affitto di abitazioni per i figli maggiorenni iscritti ad un corso universitario; agevolazioni fiscali per l'affitto della prima casa a giovani coppie composte da under 35 anni.

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