De Blasi (M5S): “Promessi tre nidi per l’infanzia, neanche uno è pronto”

Asili nido cercansi. Roberto De Blasi, capogruppo M5S a Palazzo Vecchio va all’attacco della giunta Nardella e dell’assessora  Sara Funaro, candidata per il centrosinistra alle prossime elezioni. Nel mirino le promesse sui nuovi nidi per l’infanzia che ancora non si sono materializzate: quello in via dell’Arcovata (Q5), alla Manifattura Tabacchi (i lavori sono partiti lo scorso luglio) e nel parco delle Cascine.

“Queste nuove strutture educative avrebbero accolto oltre 220 bambini e bambine di età compresa tra 0 e 3 anni con un investimento economico complessivo notevole”, ricorda De Blasi. “A distanza di ben sei anni, non solo nessuno dei tre nuovi nidi è stato ultimato ma i costi sono già ampiamente lievitati. Per quello in via dell’Arcovata, denuncia, si è passati da 1,5 a 2,6 miloni. 

“Quella dei nuovi nidi d’infanzia è una battaglia già persa in partenza, perché non solo ha negato a più di 220 famiglie un aiuto concreto ma ha già fatto esplodere l’impiego di soldi pubblici. Probabilmente l’assessora Funaro è troppo impegnata a pensare al proprio futuro da sindaca e si è dimenticata delle promesse fatta alle famiglie cinque anni fa”.

A rispondere a De Blasi arriva il capogruppo del Pd in Palazzo Vecchio Nicola Armentano che difende l’operato dell'amministrazione: “Gli asili nido Arcovata e Cascine sono in linea con le tempistiche dettate dal Pnrr, che ha fornito le risorse necessarie per finanziare tutti i progetti ed ha consentito l’avvio delle gare”, assicura. “Per quanto riguarda il nido dell’ex Manifattura Tabacchi è stato rilasciato il permesso di costruire e l’importo delle opere relative al nido, comprensive di magazzino interrato e verde di corredo, ammonta a poco più di 4milioni e 200mila euro. Quest’ultimo nido dovrebbe essere pronto per la fine dell’anno scolastico in corso grazie ad ingenti risorse finanziati dal Pnrr e con fondi propri del Comune”.

“Siamo la città metropolitana con più posti per i nidi - ha rivendicato Armentano - I costi dell’Arcovata sono cresciuti per vari motivi: un approfondimento del livello progettuale con le indagini previste da norma sui materiali e sulle fondazioni, il miglioramento delle prestazioni energetiche e di comfort ambientale, come ad esempio l’impianto di condizionamento, le sistemazioni esterne inizialmente non previste, ora in appalto, l’incremento dei costi per il caro materiali causato dal Covid e dalla guerra”. 

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