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Venerdì, 26 Aprile 2024
Cronaca

Domiciliari per bancarotta fraudolenta per Cecchi Gori

L'ex presidente della Fiorentina è stato messo agli arresti domiciliari dal Tribunale di Roma per bancarotta fraudolenta. Sarebbe dovuto rientrare su piazza con un progetto di Scorsese

A breve sarebbe dovuto tornare sulla piazza cinematografica con un nuovo progetto di Martin Scorsese, ma non ce l’ha fatta perché gli arresti domiciliari per bancarotta fraudolenta l’hanno preceduto. Il provvedimento è arrivato oggi su disposizione del tribunale di Roma riguardo al fallimento di alcune società del gruppo. Ma Vittorio Cecchi Gori era entrato in un tunnel-giudiziario già nel lontano 2000. In quegli anni i primi problemi nacquero dalle indagini su alcuni suoi stretti collaboratori per riciclaggio di denaro; poi a cascata la separazione con la moglie Rita Rusic oltre alla complessa vicenda legata alla vendita di Tmc a Seat, conclusasi con la bocciatura dell’Autorità delle Comunicazioni nel gennaio del 2001. Nel giugno dello stesso anno l’arrivo di un avviso di garanzia per concorso in riciclaggio in compagnia della compagna di allora Valeria Marini.
Infine il capitolo Fiorentina che tra il 2001 e il 2002 porterà la società al fallimento. Non meglio nel luglio del 2005 quando dal tribunale di Roma saranno messe all’incanto sette sale cinematografiche per riappianare la situazione creditizia. Tre anni dopo nel giugno del 2008 fu arrestato per il fallimento della Safin Cinematografica, quando uscirà ad ottobre griderà alla persecuzione.
 

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