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Giovedì, 28 Marzo 2024
Cronaca

Donna derubata a giugno riconosce il truffatore su un quotidiano

Una signora di 78 anni era stata derubata in casa da un falso operaio. La donna leggendo su un quotidiano di truffe analoghe ha deciso di denunciare l'uomo, già nel carcere di Sollicciano fino al 2015

Nel giugno dello scoso anno, una 78enne fiorentina era rientrata a casa da una ventina di minuti, dando il cambio al figlio, nell'accudire il marito malato di Alzheimer. Quando, intorno alle 11,30, un muratore ha suonato alla sua porta. La donna si è trovata di fronte un soggetto di circa 60 anni d'eta, dal forte accento meridionale vestito con una tuta da lavoro. L'uomo l'ha informata che era impegnato nell'appartamento vicino per una ristrutturazione e che era stata forata una conduttura dell'impianto di riscaldamento, pertanto ha chiesto di controllare il termosifone della sala da pranzo, attigua all'area dei lavori. La signora si era insospettita, i tubi dell'impianto di riscaldamento del suo alloggio passano sotto il pavimento e non nella parete. Ma l'operaio è veloce, dopo aver armeggiato davanti al termosifone e fatto notare dell'acqua sul pavimento ha chiesto una bacinella. La signora prende il recipiente, poi mette alla porta l'operai che chiedeva 280 euro d'anticipo per sostituire l'intero termosifone, invitandolo a tornare quando ci fosse stato anche il  figlio. Una volta uscito l'anziana ha controllato la borsa da cui mancavano il portafoglio con i documenti e 70 euro.

I dubbi erano diventati realtà: era stata derubata da un falso operaio. A quel punto era indecisa se denunciare o meno l'accaduto ma quando pochi giorni dopo le vengono restituiti  i documenti  propende per il "no". Il 24 settembre la signora ha letto su un quotidiano di  truffe analoghe a quella narrata e nella foto dell'articolo, ha riconosciutocolui che  tre mesi prima  l'aveva derubata e aveva cercato di truffarla di 280 euro. L'uomo si chiama V.R., personaggio arcinoto alle forze di polizia per i suoi numerosi trascorsi del tutto analoghi. Presso il Comando Provinciale dei Carabinieri di Firenze, la donna, questa volta, non ha esitazioni e denuncia la vicenda che la riguardava. Ora il GIP del Tribunale di Firenze, Dr. Ferrante, ha emesso una ordinanza di custodia cautelare in carcere, che i carabinieri hanno provveduto a notificare a Sollicciano, dove l'uomo è rinchiuso dal settembre scorso, non dovrebbe uscire prima dell'ottobre 2015. 

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