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Cronaca Centro Storico / Piazza della Repubblica

Apple apre all’insegna delle polemiche | FOTO

Deroga alle norme del regolamento urbanistico, l'insegna del nuovo Apple Store è più grande

L’Apple Store, sabato alle 10:00 l’apertura in Piazza della Repubblica, sbarca in città tra le polemiche. Ieri infatti il Consiglio comunale ha votato una deroga al regolamento urbanistico consentendo che l’insegna del nuovo negozio della Mela, 2mila metri quadri di superficie di proprietà di Bnl, affittato per 1730 metri quadri ad Apple, sia più voluminosa di quanto prevedono le norme comunali. Possibilità di deroga, chiesta qualche giorno fa dalla multinazionale, concessa grazie al regolamento approvato il luglio scorso.

La prima bordata arriva da Tommaso Grassi, capogruppo di Firenze riparte a sinistra: “Si sarebbe comportata nel solito modo l'amministrazione se non fosse stata una multinazionale di grande rilevanza a chiedere una cosa del genere? Pensiamo proprio di no. Anche se il Comune incasserà meno soldi dall'arrivo di Apple in città siamo per tutelare il nostro patrimonio artistico e per questo abbiamo votato contro la deroga. Non stiamo facendo demagogia ma stiamo cercando di far rispettare le regole, che siano uguali per tutti”. Sempre dai banchi dell’opposizione si è levata la voce dei consiglieri di Forza Italia: “Ben venga l'Apple Store, e ben vengano i 900mila euro che arriveranno nelle casse del Comune per migliorare il decoro di piazza della Repubblica, ma il punto evidentemente non è questo. Si tratta di chiarire se il Consiglio comunale abbia la competenza, oltre che la capacità, di valutare "la rilevanza" caso per caso e quali siano le vie e le procedure per poter domandare questo "status" particolare di intervento, dato che è nostro dovere garantire pari opportunità a tutti. Per questo abbiamo deciso di non votare la delibera”.

Nella vicenda sono rilevanti due articoli del nuovo regolamento urbanistico: il 94 e l’83.  Il primo disciplina le modalità con cui possono essere realizzate e installate le insegne che devono essere inserite all'interno dell'entrata dei negozi. Il secondo consente la deroga a questa prescrizione per determinate condizioni, ovvero per interventi di particolare rilievo nell'area Unesco. La richiesta dell'azienda di poter disapplicare l'articolo 94, ai sensi dell'articolo 83, è stata esaminata dagli uffici comunali e ha avuto il parere favorevole della Sovrintendenza. Ieri è stata portata in Consiglio per essere deliberata. 

Per mettere a tacere le polemiche, l’assessore all'Urbanistica Lorenzo Perra ha puntualizzato: “E' singolare che i consiglieri di minoranza oggi non vogliano applicare un articolo del regolamento edilizio approvato dal Consiglio comunale a luglio. Tanto più su un tema assolutamente lineare come la deroga su un'insegna per un'iniziativa commerciale che significa 70 nuovi posti di lavoro per Firenze e la riqualificazione di piazza della Repubblica con 900 mila euro”. 

“L'articolo 94 del regolamento edilizio – ha spiegato Perra - disciplina le modalità con cui possono essere realizzate e installate le insegne, che devono essere inserite all'interno dell'entrata dei negozi. L'articolo 83 consente la deroga a questa prescrizione per determinate condizioni, ovvero per interventi di particolare rilievo nell'area Unesco. Su questo tema, siamo alla prima applicazione del nuovo regolamento edilizio entrato in vigore alla fine di luglio, che ammette la possibilità di una deroga. Quella presentata da Apple è la prima richiesta arrivata all'Amministrazione comunale, ed è quindi la prima volta che il Consiglio comunale è chiamato a pronunciarsi in merito”.

Apple Store (1)-2-2

 Apple Store (2)-2-2

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