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Cronaca

Apicoltura, una legge toscana per tutelare gli insetti

Anselmi (Pd): "per le attività commerciali si cerca di sburocratizzare e di alleggerire le procedure per l’attivazione dell’impresa"

Sì unanime alla proposta di legge che modifica l’esercizio, la tutela e la valorizzazione dell’apicoltura in commissione Sviluppo economico e rurale del consiglio regionale toscano, presieduta da Gianni Anselmi (Pd).

“Si tratta – ha detto il presidente – di una nuova legge regionale, seppur sostitutiva della 21 del 2009, che in parte poggia su modifiche apportate alla normativa nazionale, ma che introduce una serie di novità a partire dal perimetro dell’attività di apicoltura. Per lo svolgimento dell’attività apistica viene introdotto un parametro oggettivo che delimita l’ambito dell’attività per autoconsumo al limite massimo di 10 arnie”.

Anselmi ha spiegato che “per le attività commerciali si cerca di sburocratizzare e di alleggerire le procedure per l’attivazione dell’impresa”.

Le api a causa dell'inquinamento, secondo diversi studi scientifici, si stanno decimanto. La legge regionale interviene anche sotto questo versante rivedendo la norma relativa al divieto di utilizzo di prodotti fitosanitari che possano essere dannosi nei periodi di fioritura.

“Si introducono – conclude il presidente – tutele di carattere ambientale, stabilendo vincoli stringenti all’uso di fitosanitari e si delineano zone di rispetto per la tutela delle api regina”.

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