rotate-mobile
Cronaca

Miele e apicoltura, il consiglio regionale alla giunta: "Più tutele sugli Ogm"

Approvata all’unanimità dall’aula una mozione di Lega Nord, che chiede l’indicazione in etichetta non solo dell’origine del prodotto, ma anche della presenza di organismi geneticamente modificati

All’unanimità il consiglio regionale ha chiesto ieri alla giunta guidata da Enrico Rossi di attivarsi, con adeguate campagne di promozione ed informazione, a tutela del miele, degli apicoltori e dei consumatori toscani.

La mozione, presentata dal gruppo della Lega Nord ed approvata dall’aula, impegna la giunta ad attivarsi presso il Governo e la Commissione Europea, affinché la direttiva di settore, ed i relativi regolamenti, prevedano che, oltre all’origine del miele, sia riportata in etichetta la reale composizione del prodotto, con particolare riferimento alla presenza di organismi geneticamente modificati (Ogm).

"L’Italia importa dal 2013 circa 18 milioni di chili di miele, più della produzione nazionale. Oltre la metà proviene dall’Ungheria e circa il 10% dalla Cina. La Corte europea di Giustizia nel 2011 ha stabilito che il polline è un ingrediente del miele e quindi la presenza di Ogm va indicata in etichetta", ha detto Roberto Salvini, il relatore.

"L’apicoltura di qualità è un settore strategico per la Toscana, da tutelare e promuovere, anche a fronte di una normativa nazionale molto carente", ha sottolineato Irene Galletti, del Movimento 5 Stelle, annunciando il voto favorevole.

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Miele e apicoltura, il consiglio regionale alla giunta: "Più tutele sugli Ogm"

FirenzeToday è in caricamento