La legge Toscana sugli affitti in nero miete le prime vittime
La Guardia di Finanza di Firenze ha scoperto una facoltosa proprietaria d'immobili affittati in nero o con contratti non a norma. Nei prossimi quattro anni la milionaria avrà un perdita di introiti di oltre 450mila euro
La Guardia di Finanza ha scoperto che una proprietaria di oltre trenta appartamenti e locali commerciali tra Toscana, Lazio e Piemonte ne affittava in nero oltre il 50%. La donna, residente nel capoluogo fiorentino, è risultata proprietaria di 33 immobili: 23 a Firenze, quattro a Livorno, tre ad Alessandria e tre a Roma; di questi diciannove senza contratto di locazione, non registrati o con importi inferiori al reale.
Gli affittuari italiani e stranieri potevano scegliere tra diversi tipi di case: appartamenti popolari, case signorili, garage e fondi commerciali. I canoni di locazioni variavano da 500 a 1.700 euro. Tra il 2006 ed il 2009 la donna ha omesso di dichiarare redditi per oltre 175mila euro, e imposte di registro per oltre 4mila euro.
La recente novità tributaria, entrate in vigore lo scorso aprile, ha introdotto misure per favorire l’emersione del “nero”: regime di favore per chi denuncia, e raddoppio delle sanzioni amministrative in caso di omessa indicazione nella dichiarazione.
Infatti per l’omessa registrazione il locatario è obbligato a stipulare un contratto con canone calmierato per quattro anni. Al momento la facoltosa signora rappresenta uno dei primi casi a cui si applica la nuova normativa, oltre a pagare maggiori sanzioni, subirà una perdita connessa al minore introito degli affitti nei prossimi quattro anni stimata in oltre € 450.000.