Un’occasione per aprire le porta della nostra Associazione a tutti coloro che ieri, tra Pitti uomo, l’apertura dei mondiali di calcio e il Firenze Rocks, hanno scelto di varcare la soglia della sede di Progetto Itaca Firenze Onlus, in via Gino Capponi 25. All’appuntamento erano presenti i Soci del programma di riabilitazione Club Itaca, lo staff e i volontari che aderiscono all’Associazione. Oltre a loro tutti gli amici, i sostenitori e tutti coloro che hanno contribuito a rendere questi sei anni fondamentali per la realizzazione dei servizi gratuiti di formazione, prevenzione e riabilitazione che Progetto Itaca Firenze offre a coloro che sono affetti da malattia mentale e ai loro familiari. Stefania Saccardi, Assessore al Diritto alla salute, al welfare e all'integrazione socio-sanitaria e sport per Regione Toscana, non potendo intervenire direttamente, ha inviato un video - trasmesso durante la serata - in cui ringrazia Progetto Itaca Firenze, per il suo impegno nel garantire servizi gratuiti che mirano al reinserimento sociale e al recupero di un’attività lavorativa di giovani affetti da problemi di salute mentale. Impegno che la regione Toscana porta avanti con grande dedizione. Presente Andrea Vannucci, Assessore allo Sport, tradizioni popolari, politiche giovanili e toponomastica del Comune di Firenze. L’incontro si è aperto con l’intervento del Presidente, Avvocato Francesco Salesia che, presentando i successi e risultati ottenuti nel corso di questi sei anni ha ringraziato per il lavoro svolto da staff, Soci e volontari, augurando che un numero sempre maggiore di persone voglia impegnarsi nelle attività dell’Associazione per continuare a lavorare sempre di più e sempre meglio perché ogni passo avanti per noi è un passo indietro per la malattia. Sono stati profondamente generose tanto le parole quanto il gesto delle Fondazioni Charlemagne e Ente Cassa di Risparmio di Firenze, da sempre sostenitori dell’Associazione Progetto Itaca Firenze Onlus. Il Dottor Ugo Bargagli (Ente Cassa di Risparmio di Firenze) e la Dottoressa Grazia Azzali (Fondazione Charlemagne) hanno sottolineato quanto il problema della malattia mentale sia oggi una questione sempre più prioritaria, dalla diffusione rapida e impercettibile. Ed è proprio per questo motivo che è necessario concentrare le forze sull’affrontare in maniera capillare e determinata quella che oggi è un’emergenza e che non dobbiamo rischiare di far diventare domani una tragedia. L’attenzione ha raggiunto il culmine quando la sala e la terrazza che ogni giorno ospitano i 61 Soci che aderiscono volontariamente alle attività del Club, sono state toccate dalle testimonianze dirette dei partecipanti al programma di riabilitazione sociale e di alcuni familiari. Al microfono hanno letto i loro interventi Marco, Sara e Giorgia. Parole semplici, dirette, sincere che aprono mondi e rivelano sostanza. Il lieve imbarazzo iniziale che si percepisce nelle loro voci finisce per sfociare nella lampante chiarezza di un messaggio che rimane sospeso nell’aria e che contribuisce a creare un clima positivo per tutta la serata: la malattia mentale è qualcosa con cui coloro che ne soffrono devono fare i conti. E se si trova un luogo, delle persone, delle attività che non mirano a curare la parte malata, bensì a sviluppare quella sana, insieme a tutte le competenze e le attitudini che ognuno di noi racchiude nella propria personalità, è in quel momento che si gettano le basi per ritrovare una vita più regolare ed autonoma. La malattia mentale ha una natura biologica che oggi può essere curata. Oltre ai Soci sono intervenuti anche Giovanna e Angela che hanno familiari con disturbi mentali che, dopo un esordio toccante - “Siamo felici di essere qui” - hanno ringraziato l’Associazione e il Corso Famiglia a Famiglia che ha offerto loro degli strumenti importanti per affrontare la difficile condizione di avere vicino una persona cara affetta da un problema di salute mentale. La serata è proseguita con momenti ludici e di intrattenimento come la lotteria con ricchi e bellissimi premi, a cui ha fatto da cornice uno sfizioso aperitivo ad opera dei ragazzi del Club e dei volontari. Un momento di confronto e di condivisione sui temi della Salute Mentale, che cade durante il quarantesimo anniversario dall’emanazione della Legge Basaglia (n.180/1978), tramite cui si decretò la chiusura degli ospedali psichiatrici comunemente chiamati “manicomi”, promuovendo la psichiatria di comunità sul territorio. Progetto Itaca Firenze Onlus nasce proprio sulla scia di questa nuova visione positiva, continuando ad alimentare il dibattito - sempre più attuale - riguardo ad una più corretta applicazione della legge 180 e/o addirittura all’andare “oltre”, con l’obiettivo di affiancare ai servizi sanitari, dedicati sistemi integrativi socio-riabilitativi che riducano la cronicizzazione del disturbo mentale e che permettano a chi ne soffre di avere una vita piena. Come garantisce l’applicazione del modello riabilitativo Clubhouse International®, adottato in Italia da Progetto Itaca. ITACA IN NUMERI I successi di questi primi sei anni in numeri: · 22 eventi di sensibilizzazione e raccolta fondi ai quali hanno partecipato circa 3.200 persone · 9 corsi di formazione per famigliari coinvolgendo 120 persone · 7 corsi di formazione per volontari che ha visto la partecipazione di circa 162 persone · Incontri di informazione nelle scuole ai quali hanno partecipato circa 580 studenti · Rassegna “Conoscere per Prevenire” Dal 2014 esistono gruppi di Auto Aiuto per familiari, che ora contano 14 persone. Facciamo parte della Consulta della Salute Mentale. Siamo apparsi 275 volte sui mezzi di comunicazione. Il Club conta 62 Soci iscritti. Abbiamo potuto festeggiare 3 lauree. 32 sono state le esperienze di lavoro o tirocinio formativo o inserimento socio terapeutico e 2 Soci hanno dei contratti di lavoro indeterminati. Tutto ciò è stato reso possibile grazie alle ore di tempo dedicate da tutti i Volontari di Progetto Itaca Firenze e dai Soci di Club Itaca Firenze: 56mila ore di volontariato in totale! Un grazie speciale va a chi ha ci ha sostenuti finanziariamente con rinnovati e generosi contributi: le Fondazioni Ente Cassa di Firenze, Charlemagne, Polli Stoppani, Fiorenzo Fratini, e gli Enti 8xmille Chiesa Valdese, Regione Toscana e Comune di Firenze. Ricordiamo inoltre che è sempre possibile sostenere Progetto Itaca Firenze Onlus: ogni contributo serve a cambiare la cultura ancora diffusa di pregiudizio sulla malattia mentale e a ridare fiducia e un futuro a chi ne soffre. Progetto Itaca Firenze Onlus è un’Associazione di volontari impegnata nel campo della Salute Mentale, parte del network nazionale coordinato dalla Fondazione Progetto Itaca Onlus, che promuove progetti di formazione, prevenzione e riabilitazione per le persone affette da disturbi mentali e per i loro familiari. Progetti di FORMAZIONE e PREVENZIONE Corso Formazione Volontari, utile a chi vuole avvicinarsi alle tematiche relative alla Salute Mentale ed offrire la propria collaborazione volontaria per gestire i progetti dell’Associazione. Il corso si tieni in collaborazione e con la consulenza di psichiatri, psicologi e operatori dei Dipartimenti Salute Mentale del territorio di Firenze. Supporto ai Familiari Corso Famiglia a Famiglia, un corso specifico per i famigliari di persone che soffrono di malattie mentali, tenuto da famigliari preparati, secondo gli standard dell’Associazione americana NAMI (National Alliance on Mental Illness). Gruppo di Auto Aiuto, che fornisce un supporto di tipo emotivo e informativo. Prevenzione nelle scuole: incontri di informazione rivolti ad alunni ed insegnanti delle scuole secondarie superiori, con l’obiettivo di abbattere il pregiudizio che pesa su questi disturbi e causa un grave ritardo nel percorso verso la cura Progetto di RIABILITAZIONE Club Itaca Firenze è un centro per l’inserimento sociale e lavorativo di giovani che hanno una storia di disagio psichico attraverso l’impegno in attività interne, necessarie al funzionamento della struttura. Il modello nasce negli Stati Uniti nel 1948 ed è diffuso in tutto il mondo: 332 Clubhouse in 33 paesi accolgono circa 100.000 persone. Si fonda sull'idea che il lavoro e i rapporti che si creano attraverso di esso sono riabilitativi e formano una solida base per crescere nella sicurezza in sé stessi. Si tratta di una struttura diurna, non sanitaria, gestita con la formula del Club, dove i giovani che aderiscono sono Soci, in modo gratuito, volontario e senza limiti di tempo. Il Club è gestito attraverso il lavoro e vuol sostenere l'autonomia sociale e lavorativa dei propri Soci, che vi trascorrono giornate organizzate in unità di lavoro. L'obiettivo finale, dopo una valida esercitazione, è quello dell'inserimento lavorativo in aziende esterne. Club Itaca Firenze ha aperto il 5 giugno del 2012 e oggi conta 61 Soci. Questo progetto si affianca alle istituzioni e ai servizi sanitari, offrendo un percorso di riabilitazione più sociale che medica, puntando al rafforzamento della parte sana che persiste nonostante la malattia. www.progettoitacafirenze.org Tel. 055 0672779 Ufficio Stampa Progetto Itaca Firenze comunicazione@progettoitacafirenze.org eventi@progettoitacafirenze.org