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Cronaca Centro Storico / Via Ricasoli

Animali: presidio dei cittadini per la riapertura dell'ambulatorio veterinario Enpa / FOTO

Esiste dagli anni Trenta: "Non è solo un pezzo di storia della città ma anche un punto di riferimento"

C'erano anche Pedro, Dasy e Argo al presidio organizzato da alcuni associati di Enpa venerdì pomeriggio per protestare contro la chiusura dell'ambulatorio di Via Ricasoli. Sono tre cani anziani. Fin dalla loro nascita sono seguiti dalla dottoressa Daniela Cesari, veterinaria da oltre 20 anni nell'ambulatorio del centro storico di Firenze, adesso però non hanno più un dottore. "Improvvisamente è stato deciso di chiudere l'ambulatorio - spiega la dottoressa Cesari -, non ho potuto seguire la degenza postoperatoria di un animale che avevo operato il giorno prima della chiusura. Poi non so come fare a visitare i miei pazienti, per esempio Argo ha più di 17 anni ed ha problemi di deambulazione, va tenuto sotto controllo giornalmente. Non credevo che ci sarebbe stata tutta questa attenzione, sono commossa".

"In pochi giorni abbiamo raccolto oltre 5 mila firme online", racconta Ada. L'ambulatorio è stato chiuso il 20 gennaio “dopo l'esposto (ovviamente anonimo) di volontari Enpa-Firenze, finalizzato evidentemente a danneggiare la gestione commissariale. Adesso frange della stessa ormai nota origine si battono il petto per la chiusura, strumentalizzandola, dimenticando che è stata da essi provocata”, ha scritto sul sito Internet dell’Ente il commissario fiorentino Marco Bravi. "L'intenzione dell'Ente però sembra quella di vendere la struttura di Via Ricasoli", è quanto detto da diversi associati. Bravi avrebbe dichiarato ad un quotidiano locale di voler ricavare almeno 1 milione di euro dalla vendita. Intanto procedono i lavori per la nuova struttura in zona stadio ma non sarà pronta prima dell'estate. 

Enpa ha oltre mille associati nella sola città di Firenze e l'ambulatorio di Via Ricasoli è uno dei più antichi d'Italia. Qui potevano portare i loro amici a 4 zampe le persone che non sono in grado di pagare le normali cure veterinarie (oltre a tutti i residenti del centro storico) e tutti i giorni arrivavano gli animali abbandonati trovati in città dai volontari. "Non è solo un ambulatorio, è un simbolo di umanità - racconta una signora - sono arrivata a Firenze per studiare più di 30 anni fa. Sono una appassionata di animali, uno dei primi luoghi che ho iniziato a frequentare è stata proprio questa struttura". 

Animali: presidio per riapertura ambulatorio Enpa

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