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Cronaca Bellariva / Via di San Salvi

Anarchici di Villa Panico: sgombero e misure cautelari / VIDEO

Sequestrato lo stabile occupato nel parco di San Salvi

Fermato un gruppo che nell'anno appena trascorso avrebbe compiuto una serie di azioni violente per affermare a modo loro idee d'ispirazione anarchica. Una compagine strutturata, secondo gli inquirenti, che veniva gestita da due donne. Numerose le azioni di cui il gruppo si sarebbero reso protagonista nel 2016. Irruzione in un centro CasaPound in Via D'Annunzio armati di mazze e bastoni (14 gennaio 2016), un ordigno esplosivo piazzato davanti alla libreria Il Bargello legata anche questa al centro di destra il 3 febbraio (simile a quello esploso a capodanno in cui è rimasto ferito un artificiere). Passando per una protesta violenta durante una manifestazione non autorizzata in Piazza Ghiberti (nei pressi della sinagoga) contro la presenza di militari in città (4 febbraio). Fino all'aggressione ai carabinieri che stavano effettuando un controllo in strada (21 Aprile) per poi concludere con l'imbrattamento dei muri di Santo Spirito durante una manifestazione in Oltrarno in occasione della festa del 25 Aprile.

Nove di loro, in tutto sono 35 le persone coinvolte, sono indagati per associazione a delinquere. Dieci le misure cautelari: tre agli arresti domiciliari e sette con obblighi e divieti di dimora. Secondo il pm Filippo Focardi il gruppo era strutturato in modo verticistico con ruoli determinati tra i componenti. Questi avrebbero compiuto azioni reiterate con l'uso sistematico della violenza e dell'intimidazione sia contro le forze dell'ordine sia, in un caso, dei cittadini. "Si evidenzia la reiterazione di una serie di azioni di natura violenta – ha spiegato il pm - con il ricorso sistematico alla violenza contro gli oppositori".

ASSALTO A CASAPOUND  E BOMBA CARTA DAVANTI ALLA LIBRERIA IL BARGELLO / VIDEO
Nessuno degli indagati, quasi tutti fiorentini tra i 25 e 30 anni, avrebbe precedenti. "Le ordinanze cautelari – ha detto il procuratore capo Giuseppe Creazzo – sono state emesse nei confronti di un'organizzazione anarco-insurrezionalista che ha perpetrato reati anche ricorrendo ad attentati dinamitardi. Ringrazio la digos e i carabinieri del nucleo operativo per il loro lavoro".

Stamani polizia e carabinieri hanno fermato in strada i soggetti interessati dalle misure cautelari. Quello che era considerato il loro "covo", la nota Villa Panico, immobile di proprietà dell'Asl nel parco di San Salvi, era infatti già stato abbandonato. Enorme il dispiegamento di uomini, circa 250 in tutta l'area, parte dei quali presidierà la struttura sequestrata per evitare rientri nei prossimi giorni. Stamani le forze dell'ordine hanno trovato un mazzo di fiori piazzato in un cestino metallico davanti alla struttura. Una sorta di "benvenuto" per cui è dovuto intervenire il nucleo artificieri. 

"Stiamo effettuando il sequestro preventivo di Villa Panico – ha chiarito il capo della digos fiorentina Lucio Pifferi – in quanto ritenuta la base logistica dell'operare di queste persone. Dopo lo sgombero toccherà alla Asl in veste di proprietaria dell'immobile".  "Dopo il 21 Aprile ha spiegato il tenente colonnello dell'Arma Saverio Spotori riferendosi alla "battaglia" che si svolse in Lungarno Generale dalla Chiesa (14 feriti tra carabinieri e polizia) - si sono svolti controlli e incroci per giungere a dei riconoscimenti".

"Finalmente anche San Salvi - ha affermato il capogruppo di FdI in Consiglio regionale Giovanni Donzelli - è stata liberata dai teppisti, ci auguriamo che l'intervento di oggi sia il preludio per la rinascita di un'area per troppo tempo abbandonata, gestita in modo vergognoso e che è diventata oggi una vera e propria pattumiera".  

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