Gli industriali fiorentini si sono ritrovati questa mattina di fronte allo scalo fiorentino di Peretola per chiedere l'ampliamento dell'aeroporto e la nuova pista parallela. Erano in circa cento, dietro allo striscione 'Sì aeroporto, facciamo volare il nostro territorio', i partecipanti all'appuntamento lanciato da Confidustria Firenze, Cna, Confcommercio e Confesercenti.

Al presidio - alquanto insolito vedere gli industriali in piazza -, hanno partecipato anche due esponenti del governo, il viceministro per le infrastrutture Riccardo Nencini e il sottosegretario all'istruzione Gabriele Toccafondi. 

“Dopo quarant’anni di fallimenti, delibere, valutazioni, votazioni, è arrivato il momento delle decisioni. O viene fatta la nuova pista oppure meglio chiudere e farci altro in quell’area. Abbiamo bisogno della nuova pista”, commenta Toccafondi. “C'è spazio per crescere sia per l'aeroporto di Firenze che per quello di Pisa”, aggiunge Nencini.

“Da oggi iniziamo una mobilitazione permanente per la nuova pista, con iniziative, incontri e condivisione delle ragioni del Sì”, spiega Luigi Salvadori, presidente di Confindustria Firenze, che chiede con forza la nuova pista di Peretola.

Sull'ampliamento dell'aeroporto da molti mesi si attende la Via, Valutazione di impatto ambientale, da parte del ministero dell'ambiente. Nei giorni scorsi il sindaco Dario Nardella si è detto fiducioso che i lavori possano partire all'inizio del 2019. Sono invece nettamente contrari all'ampliamento numerosi comitati e almeno 5 sindaci della Piana, quelli di Prato, Calenzano, Sesto, Carmignano e Poggio a Caiano.