Tav: Ferrovie pronta a rinunciare al tunnel sotto Firenze?
Ne avrebbero già parlato l'ad di Ferrovie Mazzoncini e il sindaco Nardella, lo ricostruisce Repubblica Firenze
Le Ferrovie rinunceranno al tunnel alta velocità di 7 chilometri sotto Firenze? Secondo Repubblica Firenze, che oggi dedica un articolo al tema, pare di sì. L'amministratore delegato di Fs Renato Mazzoncini ne avrebbe già parlato più volte con il sindaco Dario Nardella.
Secondo la ricostruzione di Repubblica, la svolta definitiva sarebbe arrivata dalla possibilità di usare i medesimi binari per qualsiasi tipo di treno, alta velocità, regionali, merci: il bisogno di avere un tunnel (con tutti i problemi che presenta lo scavo, sia in termini ambientali che economici, più volte denunciati dai comitati) verrebbe dunque meno.
L'alternativa, spiega il quotidiano, sarebbe quella di creare una nuova stazione per l'alta velocità, sopraelevata, a Campo di Marte, convertendo il progetto Foster (la mega stazione agli ex Macelli di viale Corsica, i cui lavori sono già iniziati) in qualcos'altro, ancora da definire.
La notizia sarebbe certamente ben accolta da tutti i comitati e le associazioni che da sempre hanno criticato la scelta del tunnel e che proposero, in un progetto elaborato con l'università di Firenze, un'ipotesi alternativo che prevedeva binari di superfice: progetto meno costoso e meno impattante per la città.
"Non è la prima volta che sulla stampa si leggono ricostruzioni del genere - commenta tuttavia questa mattina Vincenzo Ceccarelli, assessore regionale ai trasporti, a margine di una conferenza sulla riqualificazione delle stazioni ferroviarie -. Ad oggi i lavori per la stazione Foster e per il tunnel vanno avanti, non mi risultano informazioni ufficiali diverse".
"Per quanto riguarda la realizzazione della stazione Foster, ho visitato il cantiere qualche giorno fa, ed è molto attivo - aggiunge Ceccarelli -. Per quanto ci riguarda, valuteremo nel momento in cui ci dovessero essere date delle informazioni ufficiali. Quello che a noi interessa per il futuro è una migliore gestione del traffico regionale, con più spazio dedicato ai treni pendolari, cosa che sarebbe possibile se i binari di superficie venissero liberati dal traffico dell'alta velocità".
