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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca

Tav, la giunta regionale: "Avanti con le proposte di Ferrovie"

L'assessore Ceccarelli: "Costo totale 1,6 miliardi". Le opposizioni: "Progetto vecchio e umiliante per Firenze, nato nel 1995"

Una risoluzione che chiede a Rfi (Rete Ferroviaria Italiana, società che gestisce l'infrastruttura ferroviaria controllata da Ferrovie dello Stato)  “studi approfonditi e coinvolgimento del comune di Firenze, della città metropolitana (presieduta anch'essa, dopo l'eliminazione delle province, dal sindaco Nardella, ndr) e di tutti gli altri comuni interessati”.

Lo chiede una risoluzione della giunta presentata ieri dalla giunta regionale ed approvata dal consiglio, a maggioranza Pd. “La variante (rispetto al progetto iniziale, che oltre al tunnel di 7,5 chilometri sotto Firenze prevedeva anche la stazione Foster, ndr) non potrà prescindere dagli obiettivi fondanti del progetto: centralità della stazione di Firenze SMN per il trasporto ferroviario regionale, connessione di Firenze con l’Alta Velocità, collegamento efficiente tra alta velocità e trasporto regionale, certezza dei tempi di realizzazione”.

L'assessore regionale ai trasporti Vincenzo Ceccarelli ha ripercorso in aula gli interventi realizzati negli ultimi dieci anni sul nodo ferroviario di Firenze e quelli in progetto: un binario in più tra Santa Maria Novella e Rifredi, due binari in più tra Rifredi e Statuto entro il 2018, ulteriori 70milioni di euro per la realizzazione dell’apparato centrale computerizzato-multistazione.

Ceccarelli ha detto che Ferrovie, nell'incontro del 18 ottobre scorso, hanno rivelato che i viaggiatori preferiscono arrivare a Santa Maria Novella e Campo di Marte (da qui lo stop alla Foster, anche se nei giorni scorsi il sindaco di Firenze Dario Nardella ha rilanciato l'idea di una “Mini Foster”). Di qui la preferenza di Rfi per il potenziamento dell’infrastruttura a Santa Maria Novella. Per l'assessore il “valore complessivo degli interventi”, già fatti e da fare, arriva a “un miliardo e 600milioni di euro. La Regione ha convocato per i prossimi giorni un nuovo incontro con i sindaci dell’area metropolitana e non solo.

Critiche dalle opposizioni. “Da Ferrovie arrivano proposte umilianti per Firenze. La giunta regionale difende un progetto vecchio, nato nel 1995 e sbagliato. Non c’è pragmatismo né responsabilità nel non voler valutare una soluzione più economica e senza rischi per la città come il passaggio di superficie dei treni veloci, razionalmente integrati con il trasporto locale”, dicono Tommaso Fattori e Paolo Sarti (Sì Toscana a Sinistra).

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