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Cronaca

Alta velocità 50minuti da Firenze a Pisa, critiche dai pendolari

Un'Alta Velocità regionale tra Firenze e Pisa ma il comitato pendolari protesta perchè le interferenze dei Freccia Rossa già fanno arrivare i Regionali in ritardo. Ieri l'assessore alla mobilità ha viaggiato con i pendolari, confermando i disagi

Un'alta velocità regionale per migliorare i collegamenti dei capoluoghi della Toscana con Firenze. E' il progetto a cui sta lavorando la Regione secondo quanto annunciato oggi dall'assessore regionale ai trasporti Luca Ceccobao.
Il servizio partirà a breve sulla tratta che collega Firenze a Pisa, sarà così possibile collegare le due città in 50 minuti anziché in un'ora e cinque come oggi.
La Toscana, sostiene Ceccobao, ha una media del 95% di arrivo dei treni in orario ma vi sono linee che hanno maggiori problemi. A questo proposito Maurizio Da Re, portavoce del Comitato pendolari Valdarno direttissima, sostiene che ad essere penalizzati sono soprattutto i treni diretti a Valdarno costretti a continui ritardi a causa dell’interferenza sugli stessi binari dei “Freccia Rossa”.
Altri problemi, fa sapere l’assessore, sono l'aumento della soppressione dei treni e il sovraffollamento delle carrozze e per questo Ceccobao ha sottolineato la necessità "di pensare a un numero maggiore di convogli in determinati orari".

Negativo il responso dell'assessore dopo aver viaggiato con i pendolari. Il treno dei pendolari viaggia con oltre 30 minuti di ritardo. Le carrozze sono sovraffollate. Non ci sono informazioni per i passeggeri su motivi e tempistica di arrivo. Il treno scelto, il regionale 3023 Viareggio-Firenze, ha dato questo risultato.
“E' bastata una prova a campione su una delle tratte più frequentate per toccare con mano le problematiche del servizio” ha sintetizzato l'assessore.” I nostri 40 ispettori fanno queste verifiche di continuo e a seguito delle loro relazioni Trenitalia è stata costretta a pagare oltre 270.000 euro di multe solo nei primi sei mesi del 2010. Anche in questo modo vogliamo incalzare il gestore di un servizio così importante per i cittadini. Io stesso, dopo l'esperienza di stamani, nelle prossime settimane andrò a verificare altre situazioni critiche”.
Ieri l'assessore è salito sul treno a Santa Maria Novella alle 6.30 per raggiungere Pistoia e da qui verificare una delle tratte più critiche in un orario “sensibile”. “Sono salito a Pistoia – ha raccontato - su un treno che era già in ritardo di circa 20 minuti. Su quel treno, erano le 7.35, si sono riversati anche i pendolari che aspettavano una corsa successiva, con l'effetto di un sovraffollamento”. “A Prato poi – continua l'assessore - ci siamo fermati a lungo in stazione dove, immagino, perché nessuno ce lo ha comunicato, il treno successivo, anch'esso proveniente da Viareggio, è stato messo in condizione di superarci: i pendolari, per recuperare qualche prezioso m inuto, si sono riversati su quel treno le cui porte si sono chiuse con difficoltà per contenere l'affollamento. Intanto il nostro ritardo è cresciuto: l'ingresso a Santa Maria Novella è avvenuto alle 8.25, quasi 40 minuti dopo l'orario programmato (le 7.52). Minuti pesanti per chi deve andare al lavoro, o ha impegni di studio”.
“Stamani, in questa ispezione campione sono emerse tutte le condizioni di fragilità del servizio: dai problemi infrastrutturali (i tratti monobinario fanno sì che un treno in ritardo faccia ritardare tutti quelli che lo seguono), a quelli relativi al materiale rotabile (la revisione avviene troppo lentamente e l'offerta di carrozze così risulta fortemente insufficiente rispetto alla domanda di posti). Occorrono investimenti infrastrutturali da una parte e nuovi treni dall'altra: si tratta di interventi che sono di competenza dello Stato e che lo Stato deve garantire. A fronte di questo noi, come Regione, ci siamo comunque impegnati direttamente in un paio di casi: il collegamento tra porto e interporto di Livorno (33 milioni su 40 di spesa) e il raddoppio della linea Pistoia-Montecatini (70 milioni su 108 di spesa). Sono interventi importanti: su quest'ultimo tratto, se ci sono fosse stato i l doppio binario, probabilmente un ritardo come quello di stamani non si sarebbe verificato.
 

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