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Cronaca

Prato: scoperto allevamento abusivo di cani

54 cani di varie razze, 29 chihuahua, 20 bulldog francesi e 2 doberman

Un allevamento abusivo di cani è stato scoperto in seguito alla chiamata di un cittadino alla polizia municipale per denunciare il maltrattamento di un cavallo detenuto in un'area agricola alla periferia di Prato. 

Nel corso del controllo gli Agenti del Nucleo Guardie Zoofile hanno trovato il cavallo legato con una corda molto corta fermata con un picchetto in un campo adiacente ad un'abitazione.

L’animale era in evidente stato di precaria salute, esposto alle condizioni climatiche e senza un adeguato spazio per muoversi vista l’evidente inidoneità del luogo. Gli agenti hanno invitato il proprietario a sistemare l'animale in un luogo migliore. Durante il controllo però sono stati notati anche alcuni cani di razza Bulldog Francese per i quali è stato richiesto il controllo dei microchip. L'uomo ha negato l'accesso a casa ai poliziotti per il controllo dei cuccioli e ha preferito portarli fuori ad uno ad uno (sono risultati tutti microchippati) ad insospettire i poliziotti è stato il guaire di altri cani provenienti dall’interno della casa, ma non è stato possibile fare ulteriori controlli.

Dagli accertamenti effettuati presso i Servizi Veterinari della USL Toscana Centro di Prato risultava che lo stesso aveva denunciato il possesso di ben 32 cani di tra Doberman, Bulldog Francese e Chihuahua, risultati come cani pubblicizzati sul web per l’allevamento e la vendita di cuccioli, con sede nello stesso luogo di residenza. 

Dopo numerosi inviti alla persona, al fine di giustificare sia il possesso del cavallo risultato mancante del microchip, del libro di stalla e della iscrizione all’anagrafe equina, nonché sulla detenzione dei cani oggetto di ulteriore controllo, il soggetto non si presentava o rinviava gli appuntamenti con varie scuse tali da indurre gli investigatori a comunicare la situazione alla competente Procura della Repubblica di Prato. 

Nel mese di luglio su disposizione della Procura di Prato, il personale della Guardie Zoofile ENPA congiuntamente al personale del Comando della Polizia Municipale di Prato, hanno perquisito la casa dell'indagato dove è risultato che l'uomo avesse ben 54 cani di varie razze, 29 chihuahua di cui 3 cuccioli, 20 bulldog e 2 doberman, detenuti nella maggior parte all’interno dell’abitazione, alcuni in minuscoli recinti movibili, all’esterno e altri in un recinto prospicente l’abitazione. 

I cani, tutti regolarmente microchipati, erano in condizioni di detenzione incompatibile con le specie, ovvero in stanze semibuie, piene di escrementi, in uno stato di igiene molto precario per gli animali e per i proprietari. 

A seguito di tale operazione, tutti gli animali si presentavano discrete condizioni fisiche, sono in corso gli accertamenti amministrativi a seguito delle violazioni accertate, dall’omessa autorizzazione sanitaria all’allevamento di cani, ai controlli sui microchip dei cani trovati in possesso della persona oltre a quelli regolarmente registrati, del cavallo, che nell’insieme si dovrebbe aggirare a diverse sanzioni amministrative corrispondenti a diverse migliaia di euro.

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