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Cronaca

Alcol, la proposta: “Chi si ubriaca si paghi l'ambulanza”

Avanzata dal consigliere regionale di Fdi Paolo Marcheschi: “Con il ricavato finanziamo incentivi per i progetti città sobrie”

Fare pagare il servizio di ambulanza a chi viene ricoverato in pronto soccorso perché ubriaco. E' una delle richieste inserite in una proposta di legge regionale presentata questa mattina alla stampa dal consigliere di Fratelli d'Italia Paolo Marcheschi.

Nella proposta (che dalla commissione dovrà arrivare in aula per essere discussa nei prossimi mesi) si parla di una sorta di 'alcol ticket', come “compartecipazione del costo dell'ambulanza, di 150 euro, per coloro che hanno un tasso alcolemico superiore ad 1,5 ed usano le ambulanze senza ritegno, come fossero taxi”.

Oltre a questo, la proposta di legge chiede di “inasprire le sanzioni per chi somministra o facilita il consumo di alcol da parte dei minorenni”, prevedendo multe fino a 5mila euro sia per i locali eventualmente sorpresi nella vendita ma anche nei confronti dei maggiorenni che si prestano a comprare alcol per gli amici minorenni.

“La situazione è molto preoccupante dal punto di vista sociale, sempre più giovani si ubriacano nel fine settimana. In Italia ci sono 4 milioni di 'brindge drinkers', di chi cioè in una serata scola almeno 6 bevute, e i dati mostrano che si comincia a bere ad 11 anni”, commenta Marcheschi.

Nel fine settimana peraltro il fenomeno di chi accede al pronto soccorso perché ubriaco “stressa il sistema delle emergenze”. “Il fenomeno dell'abuso dell'alcol viene sottovalutato ma in realtà, soprattutto tra i giovani, sta diventando una piaga sociale”, aggiunge Michele Lanigra, il direttore del pronto soccorso dell'ospedale fiorentino Santa Maria Nuova.

In quest'ultimo pronto soccorso nel 2017 sono stati 1.130 gli accessi di persone, spesso giovanissimi, in seguito ad abuso di alcol (su un totale annuale di accessi di 36.979): secondo i dati nel 95% dei casi i pazienti arrivano in ambulanza, anche se solo nello 0,6% di casi si tratta di 'codici rossi'.

Restando all'esempio di Santa Maria Nuova, il maggior numero di accessi si registra la sera del sabato tra mezzanotte e le 4 del mattino. Dei 1.130 accessi per abuso di alcol del 2017 l'1% aveva meno di 15 anni, nel 36% dei casi si trattava invece di giovani tra i 15 e i 24 anni. Il 37% dei ricoveri per alcol ha riguardato italiani, il 63% stranieri (in gran parte giovani statunitensi in vacanza o in periodo di studio a Firenze).

“Non vogliamo una legge moralizzatrice ma istituire dei deterrenti”, conclude Marcheschi, che chiede alla giunta regionale di stanziare, anche grazie ai soldi ricavati dal pagamento dell'ambulanza, “incentivi economici a comuni e sindaci per controllare le attività di somministrazione e sanzionare le violazioni”.

Secondo i dati dell'indagine Eurispes-Enpam, presentata a ottobre 2018, l'alcol uccide più di fumo e droga: in 10 anni in Italia ci sono stati 435mila morti 'alcol-correlati' (sono compresi anche incidenti ed omicidi in stato di ebbrezza) e in Europa l'alcol risulta essere il primo fattore di rischio per la salute.

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