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Cronaca

Albero killer alle Cascine: in 4 del Comune nel registro degli indagati

Se da una parte va avanti il lavoro della magistratura perUnaltracittà attacca: "Sessantamila euro da noi recuperati in bilancio e destinati proprio alla manutenzione del verde alle Cascine non risulta che siano stati spesi"

Quattro le persone iscritte nel registro degli indagati dalla procura di Firenze nell’inchiesta sulle morti di Donatella Mugnaini, di 51 anni, e di sua nipote Alice, di appena due anni. Entrambe travolte e uccise dallo ‘scosciamento’ di un grosso ramo – lungo 14 metri, pesante circa 7 quintali – di un albero nel parco delle Cascine. I quattro indagati fanno parte della direzione ambiente del Comune di Firenze.

Si tratta del dirigente servizio qualità del verde, Stefano Cerchiarini; del responsabile gestione del verde Quartiere 1 Franco Salvini; del responsabile gestione del verde Quartiere 5 Carlo Maria Marini e di un dipendente dell'ufficio tecnico gestione del verde Quartiere 1 Massimiliano Cioni. I quattro indagati sono stati avvisati in vista delle autopsie, in modo da permettere loro di nominare dei propri consulenti. Per tutti l'accusa è omicidio colposo.

LA PERIZIA DELLA FORESTALE SULL'ALBERO (VIDEO)

PERUNALTRACITTA’ – Intanto, ad inchiesta in corso, le accuse di mala gestione del verde pubblico fiorentino arrivano da perUnaltracittà di Ornella De Zordo: “Sessantamila euro da noi recuperati in bilancio e destinati proprio alla manutenzione del verde alle Cascine non risulta che siano stati spesi". Scrive in una nota il movimento politico, riferendosi a interventi in programma nel 2013. Parlando delle morti di zia e nipote travolte dal ramo di un albero, “anche questo punto andrebbe chiarito mentre si discute della mancata sicurezza delle alberature nel parco delle Cascine: perché c’è stato qualche consigliere che ripetutamente ha richiamato l'attenzione sulla situazione. Ma la macchina comunale ha poi proceduto a realizzare quello che il Consiglio ha votato?".

"Nel bilancio consuntivo 2013 – conclude la nota – si parla di fondi spesi per il Masterplan, di Grandi Cascine, del Centro visite aperto, dell'Ippodrono Mulina, della nuova illuminazione, delle prossime porte telematiche, ma di alberature si parla solo per le potature effettuate sulle strade del Parco dove passava la gara dei mondiali di ciclismo di settembre. Quando si dice le priorità. Più chiaro di così”.

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